sabato 4 febbraio 2012

Recensione: Il mistero dei libri perduti di Miriam Mastrovito

il mistero dei libri perduti

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Trama
Tea Reali è una giovane scrittrice. Sogna di pubblicare il suo romanzo senza scendere a compromessi con editori spregiudicati e attenti solo a chiedere l’inevitabile obolo anche agli autori più promettenti.
Un giorno, Tea ottiene un colloquio presso la sede centrale della Wizard Edizioni.
I corridoi di quel vecchio edificio sembrano condurre lungo una casa degli orrori, le statue di pietra scrutano con occhi terrificanti, lo stesso editore ha un aspetto sinistro e modi poco rassicuranti.
Tea è sul punto di scappare, quando una figura indistinguibile sbuca dal nulla e le sottrae il manoscritto.
La ragazza insegue il ladro nei sotterranei della Wizard e perde conoscenza.
Si risveglierà così a Büchenland, un regno parallelo in cui vive una comunità di Troll.
Nessuno di loro sa leggere o scrivere e i libri, rubati dal coraggioso Adelindo, sono stati
scambiati per mattoni.
Ora il varco che collega i due mondi rischia di chiudersi definitivamente proprio a causa di una presenza umana. Solo liberare la regina Wakandha dal nefasto Morten potrebbe rompere tutti gli strani incantesimi di quel regno.

La mia recensione

“Il mistero dei libri perduti” di Miriam Mastrovito è un bel fantasy che consiglio sia ai giovani lettori, sia a tutti coloro che amano il genere e soprattutto vogliono immergersi in una bella, dolce e leggera lettura.

Il libro è un viaggio attraverso un mondo fantastico descritto con grande eleganza e leggerezza dall’autrice.

La protagonista è una giovane scrittrice, Tea Reali, innamorata della scrittura e dei libri in generale e vorrebbe realizzare il suo sogno di vedere pubblicato il suo libro.

Dopo tante porte in faccia, sembra arrivato il momento giusto, dopo svariati tentativi andati a vuoto, è riuscita ad ottenere un colloquio presso la casa editrice Wizard.

Il giorno dell’appuntamento si presta ad entrare nella sede centrale della casa editrice, ma una volta all’interno dell’edificio cominciano ad assalirle mille dubbi e soprattutto l’edificio non è per nulla rassicurante, anzi direi che ha qualche cosa di terrificante!

“Istintivamente volse gli occhi in su e, questa volta, l’impressione che i mostri di pietra fossero vivi si tramutò in certezza. Li vide sporgersi dalla parete quasi volessero precederla o bloccarla. Distolse lo sguardo appena in tempo per non lasciarsi paralizzare dal terrore, con un gesto maldestro recuperò il manoscritto e si fiondò fuori dalla stanza.”

Questa vista la terrorizzò e così decise di scappare, ma una strana creatura le strappò di mano il suo prezioso manoscritto. Dopo un inseguimento perde conoscenza e al risveglio si ritrova a Buchenland un incredibile e fantastico mondo fatto di carta, ogni cosa è costruita con mattoncini di libri ed in questa strana terra vivono delle creature che Tea identifica come Troll.

Tea scopre così che nulla è stato lasciato al caso, il destino aveva già programmato tutto perché scopre di avere una grande missione da compiere, dovrà salvare queste creature condannate ad un terribile destino dal nefasto Morten.

Tutto il racconto è immerso in una scrittura piacevolmente magica e sognante, rimaniamo così catturati e portati lontano sulle ali della fantasia.

3 commenti:

  1. anche io leggerò questo libro :-)
    bella recensione!
    Claudia
    www.locandalibri.blogspot.com

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  2. Ciao Clody, te lo consiglio perchè è molto carino!

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  3. bella recensione: solo la trama mi piaceva, adesso mi hai incoraggiato a leggerlo ancora di più!!!

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