mercoledì 5 settembre 2012

Recensione: Alis Grave Nil di Barbara Schaer

 

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Trama

Sara è pronta per un altro giorno della sua solita vita. La scuola, i dispetti della sorella Reb, le malignità delle vecchie amiche e la certezza di non contare granchè. E' sicura che l'amore non faccia per lei e che le favole siano solo invenzioni per sognatrici. Ma proprio quel giorno, in un incontro tutt'altro che casuale, conosce Eric. Bellissimo e misterioso, protettivo e minaccioso, Sara intuisce che Eric è decisamente più che un ragazzo normale, ma quello che proprio non può immaginare è che la loro storia sia cominciata molto prima di incontrarsi e che le parole latine tatuate sul suo braccio nascondano un inquietante segreto... Senza curarsi di quanto il principe si confonda pericolosamente con il cacciatore, Sara dovrà lottare con tutta se stessa per opporsi alle forze oscure che minacciano di separarli per sempre e far vivere l'amore da fiaba che ha sempre desiderato.

La mia recensione

Devo dire che mi sono avvicinata a questo libro con un po’ di riluttanza, l’ho lasciato come ultima lettura per l’estate perché il tema non mi attirava molto.

Ormai ci siamo abituati al fatto che una volta scoperto un tema vengano poi scritti centinaia di libri con quel determinato soggetto; c’è stato il periodo dei vampiri, poi quello degli zombie, quello dei licantropi e quello degli angeli sotto forme diverse: arcangeli, angeli custodi, angeli cattivi e caduti.

Avevo smesso di leggere questo genere di storie perché non mi entusiasmavano più, cominciavo a trovarle troppo simili tra loro, così quando Barbara Schaer mi ha proposto di leggere il suo libro ho accettato con la speranza di vedere qualche cosa di nuovo, quando poi ho capito che si parlava di angeli, mi sono letteralmente cadute le braccia e così ho fatto passare questa lettura all’ultimo posto nell’elenco di quelle estive.

Beh! Che dire…questa volta ho veramente sbagliato, il mio sesto senso ha fatto cilecca! Sono rimasta positivamente colpita dalla bravura di Barbara nello scrivere questa storia. E’ vero, si parla di angeli, in modo particolare di angeli caduti, quindi non sono rimasta colpita dall’originalità, ma dal modo con cui l’autrice è riuscita a catturarmi ed a fare in modo che non riuscissi più a staccarmi dalle pagine.

Gli angeli caduti sono angeli che, invidiosi della libertà degli uomini, cadono sulla terra, diventano quasi umani e rimangono li in attesa dell’Apocalisse, quando gli angeli verranno sulla terra a giudicare sia gli uomini che i caduti e questi ultimi, se ritenuti degni ritorneranno al loro stato originario.

Scopriamo, sfogliando il libro che uno dei protagonisti è proprio un angelo caduto, ma a differenza delle mie solite recensioni, dove vi racconto a grandi linee la storia, qui non vi voglio svelare nulla. Il libro è un crescendo emozionale, parte quasi in sordina e raggiunge l’apice nella seconda parte, così non voglio togliervi neanche un pizzico di emozione, voglio che scopriate la storia poco per volta, proprio come ho fatto io.

I protagonisti, Sara ed Eric, sono molto ben caratterizzati e nel corso del racconto seguono un importante percorso di crescita; i personaggi secondari non hanno solo un ruolo riempitivo, ma sono figure fondamentali per l’intreccio e lo sviluppo della storia.

Il modo di scrivere dell’autrice è fresco, dinamico e riesce a tenere il lettore sempre in tensione grazie ad elettrizzanti colpi di scena.

Per concludere è un libro che vi consiglio molto calorosamente e spero di poter leggere in futuro altri libri di Barbara Schaer.

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