venerdì 5 luglio 2013

Giveaway: Il posto dei miracoli di Grace McCleen


Cari lettori,
è tempo ormai di vacanze e nella valigia bisogna assolutamente mettere anche dei libri....giusto? Quindi ho deciso di farvi un piccolo regalo!
Uno di voi potrà ricevere il bellissimo libro di Grace McCleen "Il posto dei miracoli" (QUI la mia recensione).

Titolo: Il posto dei miracoli
Autore: Grace McCleen
Traduzione: Norman Gobetti 
Editore: Einaudi
Pagine: 304
Prezzo: 18 euro

La trama


In quella stanza Judith McPherson, dieci anni e la fantasia per riempire i vuoti, raccoglie quello che altri definirebbero rifiuti- erba secca, scatole di fiammiferi, vecchi lacci da scarpe - e ne fa preziosi mattoni per costruire un perfetto, confortevole mondo in miniatura.
Perché il mondo, quello grande, perfetto non è: a casa un padre cupo e irreprensibile, tutto intorno una comunità religiosa per la quale la fantasia è peccato e la fine del mondo è sempre dietro l'angolo, e a scuola le minacce di un compagno violento. Come difendersi? Basterebbe un miracolo. Un po' di neve fuori stagione, magari. Una bella spolverata di zucchero, farina e cotone sul mondo in miniatura... ed è allora che per Judith cominciano i guai.


Ecco le regole per poter provare a ricevere il libro:
  • essere follower del blog
  • lasciate un commento e ditemi perché vorreste leggere questo libro e se anche voi da piccoli avete avuto un amico immaginario
Se volete potete anche:
Vi ricordo che, come sempre, non ci sarà nessun sorteggio, ma sarò io, a scegliere chi riceverà a casa il libro in base ai vostri commenti.

Possono partecipare tutte le persone residenti in Italia.

Ricoradatevi di lasciare il vostro indirizzo mail nei commenti, in modo che posso eventualmente contattarvi.

Avete tempo fino alla mezzanotte di domenica 21 luglio 2013.

Potete pubblicizzare questa iniziativa sui vostri siti/blog o sui social network utilizzando il banner che trovate qui sotto.

13 commenti:

  1. Partecipo con molto entusiasmo perchè questo libro è nella mia wishlist da molto tempo.
    Non ho avuto l'infanzia perfetta, avevo appena due anni quando i miei genitori si separarono. Mia madre sognava una famiglia numerosa, voleva almeno tre figli. Purtroppo, dopo mio padre non trovò un altro uomo da poterlo realizzare.
    Non ho sofferto questa situazione, ma spesso mi trovavo da sola nella mia cameretta a giocare.
    Più che amico immaginario, davo vita alle mie bambole. Interagivo con loro e ci parlavo come fossero di carne e ossa. Immaginavo potessero capirmi e raccontavo a loro tutti i miei segreti, di nascosto sotto le coperte quando mia mamma mi aveva spento la luce.
    Mi prendevo cura di loro come se fossero le mie sorelle e le amavo come fossero reali. Ricordo questo. Un ricordo così nitido che a pensarci mi fa male, perchè avrei tanto voluto prendessero vita. Questo libro ha catturato la mia attenzione perchè racconta uno squarcio di vita che a molti risulta invisibile. Gli occhi, a volte, vedono solo quello che vogliono loro vedere
    email lucreziascali@gmail.com

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  2. Questo libro mi aveva attirato da subito, per il riferimento alla comunità religiosa, i messaggi apocalittici sulla fine del mondo..., e poi il tema del bullismo non mi lascia mai indifferente.

    Per quanto riguarda la tua domanda, più che un amico immaginario vero e proprio, ho iniziato presto a scrivere un diario che avevo chiamato Juny (mi piaceva il cartone Juny Peperina inventatutto..!) facendo finta che fosse un'amica del cuore o la sorella che non ho mai avuto.
    L'ho tenuto fino a una decida di anni .... ^_^

    ti seguo si FB come Angela Iacoviello
    su Twitter: Stellangy

    messo banner e post sui blog:

    http://sorapis79.iobloggo.com/885/giveaway-il-posto-dei-miracoli

    http://chicchidipensieri.blogspot.it/

    mail: angyarmy@hotmail.it

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  3. Partecipo anche io! Il libro sembra davvero molto carino e mi incuriosisce molto. Io sono sempre stata abbastanza asociale, anche se avevo una sorella e diverse amichette, mi ritrovavo spesso a giocare da sola e ricordo un periodo in cui avevo inventato non una, ma ben sette amichette immaginarie, una per ogni giorno della settimana! Ricordo di aver preparato un libricino e di averle disegnate una ad una, dando loro un nome, descrivendo tutte le loro passioni e cose simili. Ogni giorno uscivo da scuola fingendo di tenere la mia amica del giorno per mano e poi una volta a casa giocavamo insieme, spesso ballavamo e cantavamo xD Ho sempre avuto tanta fantasia! lol
    Lascio la mia mail: antidotoblog@libero.it

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  4. G+ francesca ghiribelli
    facebook sn francesca ghiribelli
    https://www.facebook.com/fraghi88
    e su twitter fraghi88(ho condiviso e ti seguo su entrambi)
    bella scelta per il libro!
    fraghi88@alice.it
    non ho mai avuto un'amico immaginario, ma diciamo il mio paziente ascoltatore e silenzioso amico era il mio diario, da lì è nata la mia passione per la scrittura, per la fantasia, per annotare anche soltanto qualche verso, poesia o pensiero....da lì sono riuscita a rendermi l'amica immaginaria di me stessa, perchè cercavo sempre di analizzare ogni stato d'animo e di raccontare al mondo le mie emozioni attraverso un foglio bianco, perchè ogni parola è vita fra gli spazi bianchi del cuore.
    ho messo il banner sul mio blog
    http://francescaghiribelli.blogspot.it/

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  5. Ciao!
    Il tuo blog è come sempre una meravigliosa fonte di ispirazione e dà spunto a riflessioni e ricordi di tutti i tipi!
    In questo caso, ci riporti nel nostro passato, ai tempi dell’infanzia.
    Io non ho fratelli o sorelle e, sin da piccola, ho profondamente patito per questa situazione.
    I miei genitori non hanno mai desiderato altri bimbi, mio padre mi ripeteva che non sarebbe stato in grado di suddividere tanto amore tra più bambini..
    Non posso dire di aver avuto un’infanzia difficile, proprio no, ma per me tutto ciò è stato così difficile!! Sono una persona molto solare e aperta agli altri e avevo fisicamente bisogno di qualcuno con cui condividere i miei passatempi e i miei pensieri. Così, pur non avendo mai creato un vero e proprio amico immaginario, mi sono legata morbosamente ad un peluche, povero, un dromedario un po’ stralunato!...che facevo “ammalare” praticamente un giorno sì e l’altro pure, in modo da potermi prodigare in cure, bendaggi, fasciature più o meno elaborate.. ricordo che mia mamma mi aveva anche regalato un termometro (un po’ il mio grande tesoro, vista la sua fragilità – considera che a quei tempi esistevano solo quelli con il mercurio!!!)
    Beh, Camillo, questo era il suo nome, è stato il mio più fedele compagno di giochi, ha vissuto con me ogni vacanza, anche quelle al mare, dove era costretto a indossare il cappellino (non volevo si scottasse!!) e ancora oggi, con una zampa fasciata (!!!) fa bella mostra di sé tra i giochi dei miei figli!
    Ti abbraccio con affetto e ti lascio il mio indirizzo di posta: ptrottola@gmail.com . Paola

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  6. Ciao! innanzitutto mi congratulo per il tuo blog, è davvero interessante.. in tutta sincerità non ho avuto un'infanzia difficile, ma mi piacerebbe leggere questo libro perchè grazie alla lettura riusciamo ad immedesimarci in personaggi, situazioni, che non ci appartengono comprendendone le difficoltà, i dolori, e il trascorso di queste persone che come Judith hanno avuto un passato burrascoso. Grazie tante per questa opportunità! :)

    la mia email è irene90nicosia@gmail.com
    GFC irene nicosia

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  7. Ciao!! Che bello questo giveaway! *-*
    E' da quando è uscito che voglio leggere questo libro, me ne hanno parlato tutti benissimo, in più la tua bella recensione! mi piacerebbe proprio leggerlo! Sembra diverso dal solito e particolare.
    Per quanto riguarda la domanda.. bè, da piccola (prima elementare circa) siccome non conoscevo nessuno a scuola, avevo iniziato a parlare da sola con me stessa, in effetti continuo a farlo ancora oggi e intrattengo lunghi monologhi per qualsiasi cosa.Insomma, parlavo da sola, anche durante l'intervallo mi sedevo e guardavo in giro mentre chiacchieravo mentalmente con me stessa ( lo so, non sono normale). Per un pò l'ho fatto anche con gli oggetti, specialmente i peluches.. poi mi sono fatta degli amici e la cosa è un pò passata. Diciamo che il mio amico immaginario è la mia mente o la vocina che c'è in testa. Ma credo di poter dire di avere un nuovo amico, non immaginario però.. è più un angelo custode forse (anche se non sono credente ne niente).
    L'anno scorso è nato il mio nipotino, è arrivato in anticipo di due mesi.. è stata una gioia incredibile nonostante non fosse un momento facile.. purtroppo dopo solo venti giorni è volato via.. è stato un dolore immenso (e lo è tutt'ora, soprattutto adesso che è nata la sorellina), ma io ho iniziato a "parlarci" insieme.. so che non ha senso, ma aiuta a sentire meno il dolore e ad attenuare il senso di colpa per non essere mai riuscita ad andare a vederlo quand'era vivo..
    Ogni tanto magari sono in giardino e vedo una farfalla, allora immagino che sia lui e ci parlo mentalmente, o magari quando sono giù di morale guardo le stelle e gli parlo. E' assurdo, ma sono quelle piccole cose che ti aiutano ad andare avanti. Ecco, credo che sia lui il mio amico, non immaginario, forse invisibile.

    Follower: arianna
    Seguo su fb: Arianna Bordignon
    Banner nel blog: ariadnetrailibri.blogspot.it
    Condiviso:
    1- via google
    2- https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=580615321988750&id=231715406878745
    3- https://www.facebook.com/arianna.bordignon.9/posts/673041579376705
    email: ariannarally1@hotmail.it
    Scusate il papiro infinito

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  8. Sono arrivata per caso qui e mi sono iscritta perchè sono un topo di biblioteca per cui mi torna utile leggere le recensioni per scegliere un libro.Leggendo così ho scoperto il tuo giveaway e vorrei partecipare.Da piccola non ho avuto nessun amico immaginario perchè eravamo quattro figli e giocavamo tanto insieme!La storia però m'intriga e mi incuriosisce leggere il resto.Non è un libro che porterò in vacanza poichè resterò a casa per motivi di salute.Comunque vada,grazie per l'opportunità.
    annapitasi@libero.it

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  9. vagando in rete sono capitata sul tuo blog e da lettrice onnivora ho visto il tuo give ed eccomi qui.In un periodo cupo e noioso della mia vita solo la lettura mi permette di trovare il mio posto dei miracoli.Ciao e grazie
    mail diu97@yahoo.it gfc giocosa

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  10. avevo un amico immaginario solo quando mia mamma mi sgridava x qualche marachella, consolatorio diciamo :d ma più che altro ogni giorno mi inventavo nuove personalità, per esempio a volte dicevo di essere la pricipessa dai capelli blu :D
    poi sono arrivati i miei fratelli e ho smesso :D
    mi piace molto la trama del libro!
    marialice pompilii
    rosaspina86@gmail.com

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  11. partecipo
    gfc: milubijoux1974
    fb: Milù Bijoux
    email: milubijoux1974@libero.it
    da piccola non ho mai avuto un amico immaginario, ma penso che crearsi un posto, un luogo, un amico, un rifugio mentale unicamente nostro, inaccessibile a chiunque, sia oltre che consolatorio anche una scelta di libertà, di fantasia e di creatività che non guasta mai in nessun bambino ma pure in nessun adulto!

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  12. Partecipo anche io:)
    Gfc: Sileste Silente
    Fb:Sileste Silente
    Twitter:Marika Gioi
    email:Sileste_Silente@libero.it

    Partecipo molto volentieri! Innanzitutto comincio dicendo che adoro i giveaway letterari. Questo perchè amo leggere e scrivere. Da qualche anno sto provando a scrivere un libro ed è uno dei miei grandi sogni, quindi non posso che amare un premio del genere. La trama è interessante, accattivante ed originale... Insomma mi piacerebbe leggerlo e affiancarlo ai miei bimbi (gli altri libri) nella libreria. Da piccola avevo due amici immaginari: ed il mio gatto vero ed un gatto peluche. Ad entrambi confidavo i miei segreti ed ero fermamente convinta che potessero capirmi ed addirittura rispondermi ma che qualche entità superiore proibisse loro di rispondermi perchè altrimenti gli umani avrebbero sarebbero venuti a conoscenza che anche i gatti erano in grado di parlare e li avrebbero utilizzati per degli esperimenti in laboratorio. Ho vissuto un'adolescenza non facile in cui non avevo neanche un amico reale. I miei amici immaginari mi aiutavano a sfogarmi e a superare tutta la tristezza ed il male che mi stritolava l'anima ed il cuore. Ora non ho amici immaginari, ma veri, e ricordo quegli anni con un sorriso e con un pizzico di divertimento :)In bocca al lupo a tutte!

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  13. partecipo molto volentieri... ho letto la tua recensione e mi ha veramente incuriosita.. mi piacerebbe tanto leggerlo... io leggo un sacco di libri sopratutto la sera prima di andare a dormire :)
    quanto all'amico immaginario credo che non sia un segno di follia ma il sintomo di una fervente immaginazione indispensabile nel panorama ludico, quindi credo che non solo io, ma quasi tutti i bambini hanno avuto un amico/a immaginario/a
    fb e gfc Concetta Madia
    mail concemady@gmail.com

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