martedì 26 giugno 2018

Estrazione giveaway La voce delle betulle di Eloisa Donadelli



Titolo: Le voci delle betulle
Autore: Eloisa Donadelli
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 5 giugno 2018



La trama


Le betulle ci insegnano ad avere radici per restare e foglie per sognare.

Bernadette Laudis vive da sempre con un peso inspiegabile sul cuore, un senso di vuoto che le fa mancare l'aria all'improvviso nonostante l'abbraccio caldo della famiglia, e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché, un giorno, un oggetto stonato rinvenuto sul pavimento di casa rivela una verità affilata, che squarcia il velo di purezza di cui credeva ammantata la sua vita. E il dolore la getta in un crepaccio senza appigli, di quelli che si insidiano nei ghiacciai delle Alpi che fanno da contorno al paesino di Cimacase, dove lei da Milano si è trasferita per amore.

Una notte, in cerca di ossigeno fresco, Bernadette si addentra nei boschi e scopre una radura protetta da un recinto di betulle. Lì, in una casa di sasso, vive Giosuè, un pastore solitario, un uomo anziano che si è fatto eremita per proteggere i ricordi. In paese lo chiamano «il re delle betulle»: dicono che i suoi consigli siano un balsamo per le ferite dell'anima; dicono che sappia leggerti dentro, ma che non tutti riescano a trovarlo.
Parla poco, ma conosce la saggezza degli alberi e sa ascoltare. Anche la voce del silenzio. Grazie a quell'incontro, Bernadette inizierà a sciogliere i nodi del cuore.

Grazie al bosco di betulle, troverà la chiave per spalancare una porta sul suo passato, sulla storia della sua famiglia e sul mistero delle sue origini. Liberandosi così da quell'antico peso sull'anima e ritrovando la strada di casa.


VINCE IL LIBRO


a Rafflecopter giveaway


Grazie a tutti per aver partecipato!

lunedì 25 giugno 2018

Anteprima: Il destino divide di Veronica Roth

Se anche voi siete rimasti incollati per intere notti alla saga Divergent, non potete farvi sfuggire questa nuova serie di Veronica Roth.  Siamo già al secondo libro Il destino divide, sequel di Carve the mark. I predestinati quindi per chi si fosse lasciato sfuggire il primo ecco un breve riassunto:


In una galassia percorsa da una forza vitale chiamata corrente, ogni uomo possiede un dono, un potere unico e particolare, in grado di influenzarne il futuro. CYRA è la sorella del brutale tiranno che regna sul popolo shotet. Il suo dono, che le conferisce potere provocandole allo stesso tempo dolore, viene utilizzato dal fratello per torturare i nemici. Ma Cyra non è soltanto un'arma nelle mani del tiranno. Lei è molto più di questo. Molto più di quanto lui possa immaginare. AKOS è il figlio di un contadino e di una sacerdotessa-oracolo del pacifico popolo di Thuvhe. Ha un animo generoso e nutre una lealtà assoluta nei confronti della famiglia. Da quando i soldati shotet hanno rapito lui e il fratello, l'unico suo pensiero è di liberarlo e portarlo in salvo, costi quel che costi. Nel momento in cui Akos, grazie al suo dono, entra nel mondo di Cyra, le differenze tra le diverse origini dei due ragazzi si mostrano in tutta la loro evidenza, costringendoli a una scelta drammatica e definitiva: aiutarsi a vicenda a sopravvivere o distruggersi l'un l'altro.

Carve the Mark - I predestinati è un racconto sul potere, l'amicizia e l'amore in una galassia carica di doni inaspettati.

Non c’è posto per l’onore nella lotta per la
sopravvivenza.


Titolo: Il destino divide
Autore: Veronica Roth
Editore: Mondadori
Pagine: 384
Prezzo: 15,90 euro
In libreria dal 26 giugno 2018


Il destino li ha fatti incontrare.Ora sta per dividerli.

La trama



Non ci si può opporre al proprio fato. Sarebbe sciocco, oltre che inutile, perché non si può andare contro qualcosa di inevitabile. Lo sanno bene Akos Kereseth e Cyra Noavek, eppure, fin dal momento in cui è stato reso pubblico il loro, di fato, si trovano in bilico tra l’accettazione del proprio destino e il desiderio di tentare l’impossibile e cambiarlo.
Akos non ha potuto fare a meno di innamorarsi perdutamente di Cyra, nonostante il suo fato preveda che lui morirà proprio al servizio della famiglia Noavek. E quando il padre di lei, Lazmet – un tiranno spietato e senz’anima che tutti avevano creduto morto –, torna alla ribalta reclamando per sé il trono degli shotet, il ragazzo si convince che la sua fine è ormai vicina.
Nel momento in cui Lazmet innesca la tanto temuta guerra tra thuvhesiti e shotet, i due ragazzi sanno di non avere scelta, devono cercare di fermarlo in tutti i modi possibili. Anche se per Cyra questo potrebbe significare togliere la vita a suo padre, e per Akos perdere la propria. In un colpo di scena sbalorditivo, i due scopriranno quanto il fato che guida le loro vite possa sorprenderli in modi assolutamente inaspettati.

Reso ancora più ricco dall’aggiunta di due nuove e potenti voci narranti, il sequel di Carve the Mark – I predestinati è un romanzo avvincente che, tra una battaglia e l’altra, riesce a parlarci di speranza, fiducia e resilienza.


L'autrice


Veronica Roth è l’autrice bestseller di Divergent, Insurgent, Allegiant e Four. Vive con il marito a Chicago. Con Mondadori ha pubblicato Carve The Mark – I predestinati (2017).

Chi di voi adora come me questa autrice?

martedì 12 giugno 2018

Giveaway: Le voci delle betulle di Eloisa Donadelli




Come potete intuire dal titolo di questo post è in arrivo un regalo per voi!

Dopo aver scritto la recensione del libro di Eloisa Donadelli, non ho saputo resistere alla forte tentazione di rendervi ancora più partecipi a questo mio grande amore per il romanzo e così eccomi qua a regalarvi una copia del libro!

La trama


Le betulle ci insegnano ad avere radici per restare e foglie per sognare.

Bernadette Laudis vive da sempre con un peso inspiegabile sul cuore, un senso di vuoto che le fa mancare l'aria all'improvviso nonostante l'abbraccio caldo della famiglia, e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché, un giorno, un oggetto stonato rinvenuto sul pavimento di casa rivela una verità affilata, che squarcia il velo di purezza di cui credeva ammantata la sua vita. E il dolore la getta in un crepaccio senza appigli, di quelli che si insidiano nei ghiacciai delle Alpi che fanno da contorno al paesino di Cimacase, dove lei da Milano si è trasferita per amore.

Una notte, in cerca di ossigeno fresco, Bernadette si addentra nei boschi e scopre una radura protetta da un recinto di betulle. Lì, in una casa di sasso, vive Giosuè, un pastore solitario, un uomo anziano che si è fatto eremita per proteggere i ricordi. In paese lo chiamano «il re delle betulle»: dicono che i suoi consigli siano un balsamo per le ferite dell'anima; dicono che sappia leggerti dentro, ma che non tutti riescano a trovarlo.
Parla poco, ma conosce la saggezza degli alberi e sa ascoltare. Anche la voce del silenzio. Grazie a quell'incontro, Bernadette inizierà a sciogliere i nodi del cuore.

Grazie al bosco di betulle, troverà la chiave per spalancare una porta sul suo passato, sulla storia della sua famiglia e sul mistero delle sue origini. Liberandosi così da quell'antico peso sull'anima e ritrovando la strada di casa.

Perché ci sono destini che solo gli alberi sono in grado di preservare.




Solo uno di voi avrà la possibilità di vincere il libro grazie a poche e semplici regole!

Per partecipare dovete semplicemente compilare il form in tutti i campi soprattutto le seguenti voci:

- Diventare lettore fisso del blog
- Inserire il vostro indirizzo email
- Indicare il nome che appare quando lasciate i commenti sul blog;
- Inserire il vostro indirizzo completo di nome e cognome, via, cap, città, provincia;

Potete accumulare punti extra:

- Inserisci un commento al post sul blog
- Seguimi su Twitter
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Per partecipare avrete tempo fino al 24 giugno 2018 successivamente scoprirete il nome del vincitore nel post che scriverò appositamente per questo.



a Rafflecopter giveaway

venerdì 8 giugno 2018

Recensione: Le voci delle betulle di Eloisa Donadelli




Titolo: Le voci delle betulle
Autore: Eloisa Donadelli
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 5 giugno 2018


Bernadette Laudis è una donna che amerete, alla quale starete accanto mentre scoprirà la vita, con i suoi lati bui e difficili, mentre troverà la strada giusta per far luce nel passato, mentre - soprattutto - respirerà e trarrà la forza dall'aria mossa dalle betulle che la circondano.

Con voce poetica e autentica, Eloisa Donadelli ci regala un esordio che lascia il segno. 
Una storia di legami che restano scritti dentro, radici che trattengono segreti, dolori non cercati che ci conducono a ritrovare noi stessi in radure luminose.


 La trama


Le betulle ci insegnano ad avere radici per restare e foglie per sognare.

Bernadette Laudis vive da sempre con un peso inspiegabile sul cuore, un senso di vuoto che le fa mancare l'aria all'improvviso nonostante l'abbraccio caldo della famiglia, e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché, un giorno, un oggetto stonato rinvenuto sul pavimento di casa rivela una verità affilata, che squarcia il velo di purezza di cui credeva ammantata la sua vita. E il dolore la getta in un crepaccio senza appigli, di quelli che si insidiano nei ghiacciai delle Alpi che fanno da contorno al paesino di Cimacase, dove lei da Milano si è trasferita per amore.

Una notte, in cerca di ossigeno fresco, Bernadette si addentra nei boschi e scopre una radura protetta da un recinto di betulle. Lì, in una casa di sasso, vive Giosuè, un pastore solitario, un uomo anziano che si è fatto eremita per proteggere i ricordi. In paese lo chiamano «il re delle betulle»: dicono che i suoi consigli siano un balsamo per le ferite dell'anima; dicono che sappia leggerti dentro, ma che non tutti riescano a trovarlo.
Parla poco, ma conosce la saggezza degli alberi e sa ascoltare. Anche la voce del silenzio. Grazie a quell'incontro, Bernadette inizierà a sciogliere i nodi del cuore.

Grazie al bosco di betulle, troverà la chiave per spalancare una porta sul suo passato, sulla storia della sua famiglia e sul mistero delle sue origini. Liberandosi così da quell'antico peso sull'anima e ritrovando la strada di casa.

Perché ci sono destini che solo gli alberi sono in grado di preservare.

L'autrice


Nata a Morbegno in Valtellina, Eloisa ama viaggiare e conoscere le storie delle persone. 

Ha vissuto un anno negli Stati Uniti dove si è diplomata alla Lincoln High School di Sioux Falls. 

Laureata in lingue e letterature straniere all’Università Statale di Milano, ha un master in naturopatia scientifica. Ha collaborato al quotidiano ‘La Provincia di Sondrio’ per poi dedicarsi all’insegnamento, attività che svolge tuttora in un liceo linguistico. Adora le voci dei libri e il silenzio dei boschi. La passione per la montagna è un retaggio di famiglia che le nutre l’anima. 

Scrive di notte, quando i suoi bimbi dormono; ha iniziato a farlo con un blog dedicato a loro. 

In pubblicazione ha il libro per ragazzi 'Agostino Pizzoccheri e la bio magia' e per l'infanzia 'Un Cassandro da colorare' (ed. Il Ciliegio). 

"Le Voci delle Betulle" è il suo esordio assoluto in narrativa per adulti.

La mia recensione


Ho da poco finito di leggere il libro e subito mi è venuta voglia di imprimere le mie sensazioni e condividerle con voi per non perdere neanche un secondo di quella meraviglia che è stato l'immergermi in questa nuova lettura. 

Vi confesso che era da molto tempo che cercavo un libro che potesse suscitare in me la voglia di stare sveglia tutta la notte per finirlo e certo non avevo riposto la mia fiducia nel libro di Eloisa Donadelli, ma non per qualche motivo in particolare, semplicemente perché non avevo sentito parlare di lei fino a questo momento.


Non so se l'autrice sia una musicista, ma le sue parole risuonano come musica tra le pagine del suo poetico libro ed in questa frase credo di avervi già detto tutto quello che penso de Le voci delle betulle e sarei quasi tenta di non raccontarvi più nulla, ma lasciarvi assaporare da soli la magia di questo libro.

Eloisa Donadelli ci racconta la storia di un tradimento che si intreccia con il passato e con il futuro di Bernadette, la protagonista, una violoncellista che ha messo da parte tutti i suoi sogni per avere una famiglia "normale" e crescere la sua adorata figlia.

Grazie ad un contrappunto molto efficace, l'autrice ci porta, di capitolo in capitolo, a conoscere tutti gli altri personaggi che, svelandoceli poco a poco, si legano alla vita di Bernadette; non è un libro dalla grande suspance e dai grossi colpi di scena, la storia è semplice e sembrerebbe di quasi poco conto, ma è proprio questa semplicità, questa grazia ad entrarvi nel cuore. 


La storia scivola in silenzio come le lacrime che vi scorreranno nelle ultime pagine, come è capitato a me, inaspettate perché le parole dell'autrice toccano le corde più profonde del nostro essere.


"Slegare il futuro per aspettare un passato non ancora concluso" credo che sia proprio questa la frase che racchiude tutta la vita di Bernadette.


E' un libro che trasuda musicalità, amore per le parole, per la scrittura, amore per la vita e le cose belle e, anche se risulta in secondo piano rispetto alla storia, amore per la natura ed in modo particolare per la montagna!



A proposito di questo vi vorrei suggerire una colonna sonora che possa accompagnarvi in questa lettura: 


Mario Brunello - Bach Cello Suite No.1 
(live at 2700 m slm)

Questa suite eseguita dal grande violoncellista Mario Brunello in Val di Pejo, nel parco Nazionale dello Stelvio, saprà esaltare ancora di più le magiche e sognanti parole dell'autrice.

Spero che in qualche modo queste mie parole vi abbiano destato la curiosità di leggere La voce delle betulle perché è un libro da non lasciarsi sfuggire.







lunedì 4 giugno 2018

Anteprima: Red di Isabelle Ronin

Da domani sarà nelle librerie Red di Isabelle Ronin, primo libro della serie pubblicato dalla casa editrice Mondadori.


E’ una grande storia d’amore, che è stata letta da milioni di lettori quando era su Wattpad e che ora è finalmente diventato un libro. 

Red, la protagonista del libro, cucina dei pancake per Caleb poco dopo che si sono conosciuti. Caleb pensa “mi accorsi che, per la prima volta da giorni, mi sentivo felice”. Pancake, da quel momento, diventa la parola in codice che i due protagonisti usano per prendersi un po’ di tempo per sé, per ritagliarsi dei momenti di spensieratezza e felicità.



Titolo: Red
Autore: Isabelle Ronin
Editore: Mondadori
Pagine: 288
Prezzo:  17,90 euro
In libreria dal 5 giugno 2018

La trama



Una discoteca. Una serata folle. Un vestito rosso fuoco. Uno scambio di sguardi. Questione di attimi. Attimi in cui tutto, all’improvviso, cambia. Così inizia la storia di Caleb e Veronica. 

 Lei, ventun anni, è sola al mondo e per un tragico gioco del destino si ritrova contemporaneamente senza soldi e senza casa. Disperata, decide di affogare tutta la tristezza in un’ultima notte di sfrenato divertimento. Non immagina certo che di lì a poco incontrerà un ragazzo bellissimo che le offrirà la possibilità di risollevarsi e allo stesso tempo le stravolgerà l’esistenza. 

 Lui, fino a quella notte, pensava di avere già tutto quello che un ventenne può desiderare. Ricco, adorato da tutti, un futuro brillante davanti a sé. Ma non appena posa lo sguardo su “Red”, la ragazza dal vestito rosso fuoco, per la prima volta nella sua vita sente di desiderare qualcosa, o meglio qualcuno, con tutto se stesso. Senza pensarci due volte, si offre di aiutarla e le propone di trasferirsi a casa sua. E la ragazza, pur riluttante, accetta. Fidarsi delle persone non è facile per lei. 

Troppe volte è stata delusa e ferita. Ma quel ragazzo sembra diverso. È come il sole, caldo e luminoso, ed è difficile non desiderare stargli vicino. Inizia così la loro convivenza, tra i tentativi di Veronica di tenere lontano il ragazzo che l’ha condotta fuori dalle tenebre e quelli di Caleb di scalfire l’armatura che lei si è costruita negli anni per proteggersi. Perché di una cosa è certo: vuole fare parte del mondo di Red, vuole conoscere tutti i segreti nascosti dietro ai suoi occhi da gatta e trasformare il fuoco che sente bruciare in lei in un incendio indomabile.

Red Series


1. Chasing Red ( 5 giugno 2018)

2. Always Red  (3 luglio 2018)

L'autrice



Isabelle Ronin è una scrittrice filippinocanadese diventata famosa per lo straordinario successo riscosso su Wattpad dal suo romanzo Chasing Red. Quando non scrive, la potete trovare a zonzo tra librerie, caffè e, quando possibile, in spiaggia. Vive a Winnipeg, in Canada.

Io non vedo l'ora di potermi accoccolare all'ombra di un albero del mio giardino e leggere questo libro assaporando un fantastico pancake!
Anche voi come me adorate i pancake?
Fatemi sapere.

giovedì 24 maggio 2018

Anteprima: Ogni giorno come il primo giorno il nuovo libro di Giorgia Penzo

Siete pronti ad emozionarvi ancora una volta? Ebbene si! Anche oggi il libro che sto per presentarvi, vi graffierà il cuore perché la protagonista di questo romanzo, ci terrà per mano e ci accompagnerà nella sua vita, scopriremo i suoi sogni, i suoi peggiori incubi e noi l'accompagneremo attraverso il suo devastante dolore:

"Io sono un paio di All Star rasoterra, nere, numero 37; logore, a volte slacciate, sbiadite ai bordi, intrise di ogni attimo insignificante e perfetto di cui è fatto ogni giorno. Sono gli skinny jeans e una felpa, possibilmente con cappuccio, perché un casco di fortuna in questa vita serve sempre. Io sono i miei tatuaggi sulla schiena che raccontano di ogni problema superato, l’eyeliner nero senza il quale mi sento nuda, i capelli corvini raccolti in una treccia spettinata. Sono un paio di auricolari che non smettono mai di cantare. Io sono le mie ossa sporgenti; sono fatta di angoli vivi che solo gli abbracci nei momenti giusti riescono a smussare. Guardami negli occhi. Se ti evitano, insisti. La mia difesa è essere scostante. Se cerco di proteggermi non spaventarti. Insisti ancora. Ecco. Dimmi cosa vedi. Già. I miei spigoli sono tutti lì. Adesso sai cosa fare."
Ogni giorno come il primo giorno è il romanzo di Giorgia Penzo che uscirà il 31 maggio 2018 per la casa editrice Nord.


Titolo: Ogni giorno come il primo giorno
Autore: Giorgia Penzo
Editore: Nord
Pagine: 320
Prezzo: 16,90 euro
In libreria dal 31 maggio 2018

La trama



Un diario per ricominciare. E raccontare, giorno dopo giorno, la sua vita senza la sorella. Petra e Cloe erano diversissime - una ribelle, insicura, chiusa in se stessa; l'altra solare e amata da tutti - eppure unite da un legame profondo e sincero. E, adesso che è rimasta da sola, Petra fa una promessa alla sorella: vivrà anche per lei, s'impegnerà a migliorare e a non buttare più la sua esistenza. Niente più feste sfrenate, niente più alcol, niente più brutti voti a scuola. Ma è tutto così maledettamente difficile, con la famiglia che cade a pezzi e tutto il mondo che le urla in faccia che è colpa sua se Cloe è morta in un incidente d'auto. E, in effetti, è così. Ma Petra non si arrende e, spinta da una forza di volontà che non sospettava di avere, affronta un percorso di rinascita, aiutata prima da Lore, una compagna di classe scozzese arrivata in Italia per uno scambio culturale, e poi da Dario, uno studente universitario che le fa ripetizioni di matematica in vista dell'esame di maturità. Dario, un ragazzo enigmatico e affascinante, che la sorprende in ogni occasione e che le apre le porte di un futuro nuovo, radioso. Ma che allo stesso tempo nasconde un passato oscuro che presto tornerà a reclamare il suo prezzo, mettendo in discussione tutto ciò che Petra ha costruito fino a quel momento... I problemi a scuola, i confitti con i genitori, l'amore, le fughe, i traguardi, le delusioni, il bisogno di trovare il proprio posto nel mondo: per Petra, senza più Cloe ma con Dario al suo fianco, ogni giorno sarà come il primo giorno della sua nuova vita.

L'autrice



Giorgia Penzo è nata a Reggio Emilia e, dopo aver conseguito la maturità magistrale, si è laureata in Giurisprudenza a pieni voti. Fin dai tempi della scuola, coltiva la passione per i libri e per la scrittura. Si autodefinisce una nerd, nata nel posto sbagliato e nell'epoca sbagliata. Forse proprio per questo il suo blog conta circa 6.000 iscritti e il suo profilo Twitter 18.000 follower.

Io non vedo l'ora di poterlo leggere! e voi?

mercoledì 23 maggio 2018

L'Atlante dell'invisibile - il nuovo libro di Alessandro Barbaglia

Cari lettori,

è uscito ieri per la casa editrice Mondadori il nuovo libro di Alessandro Barbaglia L’atlante dell’invisibile.

Dopo La locanda dell’ultima solitudine pubblicato nel 2017 l'autore ritrova lo stesso tono trasognato e poetico ponendoci alcune domande:

Dove vanno a finire le cose infinite?
L'amore, il dolore, l'infanzia: dove vanno a finire le cose infinite quando finiscono?


Titolo: L'Atlante dell'invisibile
Autore: Alessandro Barbaglia
Editore: Mondadori
Pagine: 204
Prezzo: 17 euro
Data di uscita: 22 maggio 2018


La trama


Ismaele, Dino e Sofia hanno quarantadue anni in tre quando nel 1989, in una sera di fine estate, rapiscono la luna in segno di protesta. Vivono a Santa Giustina, un lontanissimo paese fatto di baite di legno ai piedi delle Dolomiti che sta per essere sommersoda un lago artificiale, portandosi dietro tutti i loro ricordi, le gare con le lumache, il prato del castagno, i primi baci. 

Il progetto della diga risale al 1946. Ai tempi, gli abitanti di Santa Giustina non accettarono di abbandonare le loro case per trasferirsi al "paese nuovo" e rinunciarono ai benefici promessi nel caso di una resa immediata. Si avvicina però il momento dell'esproprio definitivo. 

Proprio negli anni Quaranta si sono conosciuti Elio e Teresa, e precisamente il 19 marzo 1946, in un bar Sport gremito di una folla accalcata per seguire la cronaca radiofonica della prima Milano-Sanremo del dopoguerra. Senza essersi maivisti né incontrati, Elio e Teresa - ormai anziani e da sempre innamorati l'uno dell'altra e del loro paese vicino a Milano - e i quattordicenni Dino, Ismaele e Sofia sono tormentati dalle stesse domande: «dove vanno a finire le cose infinite?», «dove si nascondono l'infanzia, l'amore o il dolore quando di colpo svaniscono?». 
E se Elio, per rispondere, costruisce mappamondi dalle geografie tutte inventate e sbagliate - descrivendo così la terra magica dove abita l'invisibile e costringendo Teresa a correggere tutto con puntiglioso realismo -, i bimbi di Santa Giustina via via che crescono si allenano a non smettere di scorgere l'invisibile tra le pieghe del reale e a conservarlo a modo loro, in una sorta di gioco segreto. 

In una danza fatta di immaginazione, ricordo ed elaborazione del lutto, Teresa incontrerà i bambini diventati adulti nella notte più incredibile delle loro vite: quella durante la quale, per pochi istanti di eternità, riemergerà il paese sommerso di Santa Giustina.

martedì 22 maggio 2018

Anteprima: Le voci delle betulle di Eloisa Donadelli

Cari lettori o forse è meglio per questa volta dire care lettrici,

il libro che sto per presentarvi vi rimarrà impresso nel vostro cuore per molto tempo grazie alla bravura dell'autrice nel raccontarci questa storia molto delicata! Sto parlando di Eloisa Donadelli che uscirà con il suo Le voci delle betulle il 5 giugno per la casa editrice Sperling & Kupfer nella collana Pandora.


Titolo: Le voci delle betulle
Autore: Eloisa Donadelli
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 5 giugno 2018


Bernadette Laudis è una donna che amerete, alla quale starete accanto mentre scoprirà la vita, con i suoi lati bui e difficili, mentre troverà la strada giusta per far luce nel passato, mentre - soprattutto - respirerà e trarrà la forza dall'aria mossa dalle betulle che la circondano.

Con voce poetica e autentica, Eloisa Donadelli ci regala un esordio che lascia il segno. 
Una storia di legami che restano scritti dentro, radici che trattengono segreti, dolori non cercati che ci conducono a ritrovare noi stessi in radure luminose.


Ecco un brevissimo estratto del libro:

“Ora era sola e il quadro si chiarì in modo indigesto. Suo marito aveva un’altra. Semplicemente. Semplicemente la realtà si scompose senza grazia, le si strinse lo stomaco e le venne da vomitare. Chi è questa stronza con unghie agghiaccianti che non sa neanche incollarsi? pensò Bernadette serrando le mani a pugno, con forza, fino a farsi male. Poi iniziò a mordere le sue, di unghie, che erano piccole, insignificanti e trasparenti. E tra quei morsi insoddisfatti crebbe la nebbia. Erano i risvolti bui dell’amore, lo spettro che blocca la luce e proietta l’ombra del tradimento, un virus che arriva, infetta qualcuno e prende forza. Gli altri osservano, commentano, affamati di disgrazie altrui, e non si preoccupano della legge del contrappasso, finché non arriva il loro turno.”

 La trama


Le betulle ci insegnano ad avere radici per restare e foglie per sognare.

Bernadette Laudis vive da sempre con un peso inspiegabile sul cuore, un senso di vuoto che le fa mancare l'aria all'improvviso nonostante l'abbraccio caldo della famiglia, e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché, un giorno, un oggetto stonato rinvenuto sul pavimento di casa rivela una verità affilata, che squarcia il velo di purezza di cui credeva ammantata la sua vita. E il dolore la getta in un crepaccio senza appigli, di quelli che si insidiano nei ghiacciai delle Alpi che fanno da contorno al paesino di Cimacase, dove lei da Milano si è trasferita per amore.

Una notte, in cerca di ossigeno fresco, Bernadette si addentra nei boschi e scopre una radura protetta da un recinto di betulle. Lì, in una casa di sasso, vive Giosuè, un pastore solitario, un uomo anziano che si è fatto eremita per proteggere i ricordi. In paese lo chiamano «il re delle betulle»: dicono che i suoi consigli siano un balsamo per le ferite dell'anima; dicono che sappia leggerti dentro, ma che non tutti riescano a trovarlo.
Parla poco, ma conosce la saggezza degli alberi e sa ascoltare. Anche la voce del silenzio. Grazie a quell'incontro, Bernadette inizierà a sciogliere i nodi del cuore.

Grazie al bosco di betulle, troverà la chiave per spalancare una porta sul suo passato, sulla storia della sua famiglia e sul mistero delle sue origini. Liberandosi così da quell'antico peso sull'anima e ritrovando la strada di casa.

Perché ci sono destini che solo gli alberi sono in grado di preservare.

L'autrice


Nata a Morbegno in Valtellina, Eloisa ama viaggiare e conoscere le storie delle persone. 

Ha vissuto un anno negli Stati Uniti dove si è diplomata alla Lincoln High School di Sioux Falls. 

Laureata in lingue e letterature straniere all’Università Statale di Milano, ha un master in naturopatia scientifica. Ha collaborato al quotidiano ‘La Provincia di Sondrio’ per poi dedicarsi all’insegnamento, attività che svolge tuttora in un liceo linguistico. Adora le voci dei libri e il silenzio dei boschi. La passione per la montagna è un retaggio di famiglia che le nutre l’anima. 

Scrive di notte, quando i suoi bimbi dormono; ha iniziato a farlo con un blog dedicato a loro. 

In pubblicazione ha il libro per ragazzi 'Agostino Pizzoccheri e la bio magia' e per l'infanzia 'Un Cassandro da colorare' (ed. Il Ciliegio). 

"Le Voci delle Betulle" è il suo esordio assoluto in narrativa per adulti.

Cosa ne pensate di questa nuova uscita? Potrebbe fare al caso vostro?

giovedì 15 marzo 2018

Seconda tappa #unodinoistamentendo ma chi? Scopriamo il libro di Karen McManus insieme.


Cari lettori,

Eccoci arrivati alla seconda tappa della lettura condivisa organizzata dalla casa editrice Mondadori del libro di Karen McManus   Uno di noi sta mentendo.

La scorsa settimana nel post, che se vi siete persi potete leggerlo QUI, ho cercato di capire tra i quattro ragazzi presenti alla morte di Simon, chi potesse essere l’assassino e come vi ricorderete ero decisamente senza idee. In realtà avevo puntato il dito contro il professore Avery , probabilmente con grande stupore da parte vostra perché è l’unico che fin dall’inizio ha un alibi di ferro e fino a questo momento non è emerso nessuno scheletro nell’armadio, cosa che non possiamo dire degli altri ragazzi perché tutti hanno un segreto che hanno cercato di tenere nascosto ma che Simon è riuscito a scoprire anche se non si sa ancora come!

Bene! Il mio dito a questo punto continua ad essere puntato contro il professore, ma vi dirò di più: sono ancora più convinta dopo quello che è successo con Cooper!

Cooper uscendo dall’ufficio del suo allenatore era immerso nei suoi pensieri e non si accorge della persona di fronte a sé e ci va a sbattere contro:

«Scusa» dico, poi metto a fuoco una figura magra con le braccia strette intorno a uno scatolone. «Ehm... salve, professor Avery. Vuole che la aiuti a portarlo?»
«No, grazie, Cooper.» Sono molto più alto di lui e abbassando lo sguardo vedo che nello scatolone ci sono solo cartellette. Ce la può fare anche da solo.
I suoi occhi acquosi si socchiudono quando vede il mio cellulare. «Non vorrei interromperti mentre scrivi il tuo messaggio.» «Stavo soltanto...» Ma non finisco la frase, dal momento che spiegare che sono in ritardo all’appuntamento con l’avvocato non mi farà certo guadagnare punti.


Il professor Avery tira su col naso e aggiusta la presa sullo scatolone. «Io non vi capisco, voi ragazzi. Così ossessionati dai vostri telefoni e dal vostro “gossip”.» Fa una smorfia come se le parole gli avessero lasciato un cattivo sapore in bocca. Non so bene cosa dire. Sta parlando di Simon?


Mi chiedo se la polizia si è presa la briga di interrogare Avery nel weekend, o se è stato escluso in virtù del fatto che non aveva un movente. A quanto ne sanno loro, per lo meno. Lui si scuote, come se non sapesse neanche lui di cosa sta parlando. «A ogni modo, se vuoi scusarmi, Cooper.»

Strano no? Voi cosa ne dite dell’atteggiamento del professore?
Sono solo io che sento puzza di bruciato o anche il professore potrebbe nascondere qualche cosa?

Fatemi sapere le vostre impressioni perché sono proprio curiosa di sapere chi secondo voi potrebbe essere l’assassino!

Ora conosciamo altri due ragazzi protagonisti del libro.

Nate Macauley



17 anni, capelli disordinati, occhi azzurro scuro e un giubbino di pelle malandato. È in libertà vigilata per spaccio di erba. E a un passo dall’andare completamente alla deriva.

Dice Nate:

«Io sono una persona che mente ogni volta che gli torna comodo e che lo farebbe senza un attimo di esitazione se servisse a salvargli il culo.»

Bronwyn Rojas



17 anni, carina, anche se non appariscente, è una studentessa modello che non ha mai infranto le regole in vita sua. Vive per essere ammessa a un’università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori.

Dice Bronwyn:

«Io non ero mai comparsa nella app di Simon; sono troppo irreprensibile. C’è solo una cosa che Simon avrebbe potuto scrivere di me, ma era quasi impossibile che la scoprisse.»

giovedì 8 marzo 2018

#unodinoistamentendo ma chi? Scopriamo il libro di Karen McManus insieme.


Titolo: Uno di noi sta mentendo
Autore: Karen McManus
Editore: Mondadori
Pagine: 300
Prezzo: 15 euro
In libreria dal 6 marzo 2018


Cari lettori,
Siamo arrivati all’8 marzo oltre ad essere la festa della donna, se vi ricordate qualche giorno fa vi avevo presentato il libro Uno di noi sta mentendo (per chi si è perso l’anteprima leggete QUI) ed oggi è il primo giorno per provare a capire chi potrebbe essere l’assassino di Simon.

Prima di tutto iniziamo proprio a riassumere la storia: abbiamo come protagonisti cinque ragazzi -Addy, Bronwyn, Cooper, Nate e Simon - sono costretti a trascorrere un’interminabile ora di punizione nella stessa aula. Si conoscono tutti, ma non possono definirsi amici. Soprattutto non lo sono di Simon, l'emarginato della scuola che per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato l'app Senti Questa con la quale rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.
All’improvviso Simon - proprio lui - cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare.

Simon è allergico alle arachidi e quando la polizia inizia a fare le indagini su questa morte così misteriosa scopre che nel bicchiere d’acqua bevuto da Simon nell’aula con gli altri ragazzi, ci sono tracce di olio di arachidi!

Chi potrebbe essere stato a contaminare quel bicchiere?
Chi poteva avere un motivo per ucciderlo?
Chi ha un segreto così grande da volerlo nascondere in tutti i modi anche a costo della vita di un ragazzo?

Io sono veramente in alto mare e a dir poco confusa!
Non ho ancora nessuna idea, anzi a me sembrano per ora tutti innocenti ed allora il mio dito lo punto contro il professore Avery! Voi direte ma cosa c’entra??  Vi ho già detto che non ho nessun sospetto, per ora sui cinque ragazzi, mentre l’unico, che secondo me, ha un alibi di ferro è proprio il signor Avery: non era presente durante il fatto perché poco prima della morte di Simon, fuori dalla scuola c’è stato un piccolo incidente tra due auto ed il professore è voluto uscire per accertarsi che nessuno si fosse fatto del male, ma appena il professore si assenta dall’aula le due macchine ripartono come se nulla fosse! Strano no? Proprio in quel momento?
Perché  proprio il professore è voluto uscire? E poi ritorna quando ormai per Simon non c’è più nulla da fare! Io qualche sospetto su di lui ce l’ho!

E voi?
Cosa ne dite?
Chi di loro potrebbe essere l’assassino?
Sono proprio curiosa di sentire le vostre prime impressioni! Scrivetemi e fatemelo sapere!



Ora cerchiamo di scoprire poco per volta, nei vari post che vi proporrò, i cinque ragazzi protagonisti del libro iniziando proprio dal povero Simon



Simon Kelleher

17 anni, l’emarginato, lo strano, che, per vendicarsi di chi lo ha trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.

Dicono di Simon:
«Simon era strano. Prendeva in giro la gente, diceva che erano tutti pecoroni, però desiderava le stesse cose che desideravano loro. E voleva essere ammirato


Dice Simon:
«Se la gente non mentisse e non fosse disonesta, io dovrei chiudere


giovedì 1 marzo 2018

Anteprima: Uno di noi sta mentendo di  Karen M. McManus

Il 6 marzo 2018 la casa editrice Mondadori pubblicherà un Thriller Y.A. da non perdere perché promette scintille! Si tratta di Uno di noi sta mentendo di  Karen M. McManus.

Cinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula, ma da quell'aula solo in quattro usciranno vivi.  All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. 
Simon aveva inventato e gestiva, una app in cui rivelava dettagli piccanti della vita privata degli studenti. Tutte le cose che i suoi compagni di scuola non avrebbero voluto far sapere.
E sono 4 gli indiziati: Addy, Browyn, Cooper e Nate. 
Ognuno di loro ha un segreto, o molti segreti.
E uno di loro sta mentendo.
Ma chi?  
Non ci rimane che leggere il libro per scoprirlo!


Titolo: Uno di noi sta mentendo
Autore: Karen M. McManus
Editore: Mondadori
Pagine: 300
Prezzo: 15 euro
In libreria dal 6 marzo 2018

La trama



Era una bugia che raccontavo perché era più facile della verità. E perché un po' ci credevo. So cosa significa raccontarsi una bugia così tante volte da farla diventare realtà. Ma la verità viene sempre fuori. Prima o poi.

Cinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula.
Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un'università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori.
Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall'andare completamente alla deriva.
Cooper, il ragazzo d'oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l'ingaggio in una grande squadra di baseball.

Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta.
Infine Simon, l'emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.

Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata "pubblica" nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza.

Da quell'aula solo in quattro usciranno vivi. All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell'omicidio...

Con Uno di noi sta mentendo Karen M. McManus ci regala un piccolo miracolo, capace di restituirci alla perfezione la difficoltà di trovare un equilibrio tra il bisogno di riuscire in quello che facciamo, di avere amici, essere amati ed essere visti, e la necessità di essere noi stessi. Cioè essere felici.

L' autrice


Karen M. McManus è laureata in Inglese e Giornalismo. Quando non lavora e non scrive, ama viaggiare con suo figlio. Uno di noi sta mentendo è il suo primo romanzo, da mesi stabilmente ai vertici delle classifiche americane.


Se vi ho incuriosito almeno un po' e volete conoscere meglio i protagonisti del libro QUI la pagina dedicata.

venerdì 16 febbraio 2018

Recensione: Io prima di te di Jojo Moyes

Titolo: Io prima di te
Autore: Jojo Moyes
Editore: Mondadori
Pagine: 391
Prezzo: 13 euro
Anno di pubblicazione: 2016


La trama


A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. "Io prima di te" è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.


La mia recensione



Ditemi che sono romantica, una illusa sognatrice, ma io ci ho sperato fino alla fine!
Si, lo so…. forse non sarebbe stato reale, forse sarebbe stato troppo forzato come finale e magari non mi sarebbe comunque piaciuto...però ho atteso ancora l’ultima pagina nella speranza che lui avesse architettato tutto per sparire, lasciarsi tutto il passato alle spalle e ricominciare un’altra vita con Louisa.

Non ho speranze dite voi vero?

La cosa strana è che leggendo questo libro non ho mai pianto!
Ho sofferto quello si, ma più che altro è il tema così attuale che mi ha turbato; purtroppo sono tantissime le persone che vivono come Will e io non sono in grado proprio di giudicare né in un senso né nell’altro….ognuno vive ed affronta la propria vita, gli ostacoli, in modo differente ed io se fossi stata nelle condizioni non Will non so proprio che cosa avrei fatto.

L’autrice è riuscita a rendere i personaggi vivi, veri, cercando anche di caratterizzarli psicologicamente, con le loro paure, ansie, emozioni ed il suo modo di scrivere è efficace pur nella sua semplicità.

Questo libro mi ha veramente toccato nel profondo e pur essendo un romanzo, una storia effimera, mi ha lasciato un senso di inquietudine dandomi molto da pensare… non a caso è proprio di questi giorni la legge sul testamento biologico da poco entrata in vigore che tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata.  Era importante che anche il Governo iniziasse ad occuparsi di questa questione…. è solo un punto di inizio, ma è giusto che in un modo o nell’altro se ne parli.

Il libro ve lo consiglio e non vedo l’ora di avere tra le mani anche la continuazione.





mercoledì 14 febbraio 2018

Recensione: Olga di carta Jum fatto di buio di Elisabetta Gnone



Titolo: Olga di carta Jum fatto di buio
Autore: Elisabetta Gnone
Editore: Salani
Pagine: 215
Prezzo: 14,90 euro


La trama



Tutti sapevano che Olga amava raccontare bene le sue storie oppure non le raccontava affatto, e quando la giovane Papel attaccava un nuovo racconto la gente si metteva ad ascoltare...

È inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve e si avvicina il Natale.
Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto lasciato dal bosco che è stato abbattuto. Quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno che anche Valdo, il cane fidato, ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più. È un essere informe, lento e molliccio, senza mani né piedi. La sua voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro.

Jum porta con sé molte storie, che fanno arricciare il naso e increspare la fronte, e tutte sono un dono che Olga porge a chi ne ha bisogno. Perché le storie consolano, alleviano, salvano e soprattutto, queste, fanno ridere.

Dopo Olga di carta - Il viaggio straordinario, ritorna la vita del villaggio di Balicò con una storia che ne contiene tante, come in un gioco di scatole cinesi, come in una farmacia d’altri tempi piena di cassetti da aprire per tirare fuori la medicina giusta per ciascuno di noi.

La mia recensione



Quando inizio una nuova avventura con un nuovo libro la prima cosa che faccio è quella di accarezzare la copertina, sentire sotto le dita le forme in rilievo, le parti lisce e ruvide, lucide e opache, ne osservo i colori e cerco di capire che impatto ha su di me l’immagine perché sono convinta che, anche in un libro, l’occhio vuole la sua parte, e la copertina la considero un po’ come il biglietto da visita dell’autrice...deve catturare il lettore e fargli venire voglia di aprire quel libro.
La copertina di Elisabetta Gnone è semplice, elegante  e con pochi tratti ritroviamo il riassunto di tutto il libro.

La seconda cosa che faccio prima ancora di iniziare a leggere è quella di far scorrere velocemente le pagine sotto le mie dita e di assaporarne l’odore che emanano!
Si lo so, è decisamente un po’ strano, ma adoro il profumo della carta ed è per questo che non leggo volentieri gli eBook…. dovrebbero costruire apposta per me un reader che emetta anche l’odore, ma direi che per ora è ancora fantascienza; infine sfoglio lentamente le pagine del libro per vedere il carattere, gli eventuali titoli dei capitoli e se ci sono delle immagine e qui ... TA ..DAA… che sorpresa! Il libro è ricco di immagini... sono delle silhouette quindi delle immagini nere su sfondo bianco disegnate da Linda Toigo: un tocco in più, un racconto nel racconto e vi devo dire che la mia teoria che anche l’occhio vuole la sua parte qui viene pienamente appagata!

Ora è il momento di iniziare la lettura.

Olga è una ragazzina di undici anni, vive in un freddo paesino di nome Balicò e uno dei suoi passatempi preferiti è quello di raccontare storie; tutti la stanno ad ascoltare quando lei inizia una nuova storia, rimangono affascinati, stupiti, disorientati, increduli perché lei giura sempre di aver vissuto quelle incredibili avventure!

Ancora una storia ci vuole raccontare e questa volta il protagonista è Jum, ma non è una persona: Jum è invisibile , è inudibile eppure tutti noi riusciamo a percepirlo, lui vive nel buio, ma soprattutto si nutre delle lacrime di tutti noi! Jum alimenta le nostre lacrime e la nostra tristezza perché ne ha bisogno e sa distinguere il sapore che ha una lacrima versata per la perdita di una persona cara oppure il sapore di quelle versate per un figlio lontano e  più è straziante il dolore più per lui le lacrime sono gustose.

La sensazione che ho avuto leggendo queste pagine di descrizione di Jum è stata di vera angoscia: l’autrice è riuscita a farmi rivivere dei momenti del mio passato, riportarli a galla con violenza e farmi riprovare quelle sensazioni, da lei descritte, come se Jum fosse proprio lì, in attesa delle mie nuove lacrime di cui dissetarsi. Devo confessarvi che ho avuto un attimo di smarrimento e il mio primo istinto è stato quello di chiudere il libro fino alla sera successiva.
Quando ho ripreso coraggio nella lettura, non sono più riuscita a fermarmi e proprio come gli abitanti di Balicò anche io ho iniziato ad aspettare la pagina successiva per leggere un nuovo racconto di Olga.

Olga ha incontrato Jum in un momento molto brutto della sua vita, ma grazie all'amicizia è anche riuscita a sconfiggerlo:

"Tu hai paura di me?" dissi. "Tu che mi segui e mi scavi dentro! Tu che mi spegni e mi inondi di buio! Tu che ti disseti del mio dispiacere e mi geli l'anima!"
Non mi rispose e sai perché? Perché mi sbagliavo Jum non aveva paura di me, ansimava perché era stato scoperto. Lo avevo sentito e adesso che sapevo della sua esistenza potevo combatterlo. E fu esattamente ciò che feci.

La lettura di questo libro scorre velocissima e le storia che Olga racconta sono pura avventura, immaginazione, divertimento, ma vogliono anche consolare le persone a cui lei le regala ed è proprio questo che l’autrice riesce a fare: riusciamo, noi lettori, ad immedesimarci in uno dei personaggi che Jum incontra ed attraverso il racconto di Olga un parte del nostro dolore sparisce come per magia.

E’ un libro prevalentemente per ragazzi, ma anche gli adulti potranno trovare un po’ di consolazione nelle storie di Olga!







giovedì 25 gennaio 2018

Dal 30 gennaio 2018 Sono sempre io di Jojo Moyes

Dopo Io prima di te e Dopo di te, sta per uscire nelle nostre librerie Sono sempre io di Jojo Moyes che ci regala nuovamente una storia meravigliosa e coinvolgente, caratterizzata da personaggi autentici e indimenticabili a cui è impossibile non affezionarsi!

Avevamo lasciato Lou Clark a New York ed infatti proprio qui la ritroviamo: lavora per una coppia ricchissima e molto esigente che vive in un palazzo da favola nell’Upper East Side. Il suo datore di lavoro è una brava persona, la giovane, bella e capricciosa moglie invece nasconde un segreto.

Sam è rimasto a Londra. E a New York Lou incontra Josh. E Josh le ricorda tanto, ma così tanto, e insomma troppo, una persona che per lei è stata fondamentale…



Titolo: Sono sempre io
Autore:  Jojo Moyes
Editore: Mondadori
Pagine: 444
Prezzo: 19 euro
In libreria dal 30 gennaio 2018

La trama


Lou Clark sa tante cose... Ora che si è trasferita a New York e lavora per una coppia ricchissima e molto esigente che vive in un palazzo da favola nell'Upper East Side, sa quanti chilometri di distanza la separano da Sam, il suo amore rimasto a Londra. Sa che Leonard Gopnik, il suo datore di lavoro, è una brava persona e che la sua giovane e bella moglie Agnes gli nasconde un segreto. Come assistente di Agnes, sa che deve assecondare i suoi capricci e i suoi umori alterni e trarre il massimo da ogni istante di questa esperienza che per lei è una vera e propria avventura. L'ambiente privilegiato che si ritrova a frequentare è infatti lontanissimo dal suo mondo e da ciò che ha conosciuto finora. Quello che però Lou non sa è che sta per incontrare un uomo che metterà a soqquadro le sue poche certezze. Perché Josh le ricorda in modo impressionante una persona per lei fondamentale, come un richiamo irresistibile dal passato... Non sa cosa fare, ma sa perfettamente che qualsiasi cosa decida cambierà per sempre la sua vita. E che per lei è arrivato il momento di scoprire chi è davvero Louisa Clark.

L'autrice



Jojo Moyes è nata e cresciuta a Londra. Ha lavorato come giornalista per dieci anni all'"Independent" prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Con Io prima di te (2013), da cui è stato tratto un film di grandissimo successo nel 2016, e Dopo di te (2016) è diventata una delle scrittrici più affermate al mondo. È tradotta in quaranta paesi e i suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche. Mondadori ha pubblicato tutti i suoi romanzi, tra cui Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato nel 2014, Un weekend da sogno e Una più Uno nel 2015. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.



Gli altri libri della serie




Chi di voi li ha già letti e non vede l'ora di stringere tra le mani questo nuovo capitolo?
Sono curiosa...raccontatemi tutto ....!