giovedì 15 marzo 2018

Seconda tappa #unodinoistamentendo ma chi? Scopriamo il libro di Karen McManus insieme.


Cari lettori,

Eccoci arrivati alla seconda tappa della lettura condivisa organizzata dalla casa editrice Mondadori del libro di Karen McManus   Uno di noi sta mentendo.

La scorsa settimana nel post, che se vi siete persi potete leggerlo QUI, ho cercato di capire tra i quattro ragazzi presenti alla morte di Simon, chi potesse essere l’assassino e come vi ricorderete ero decisamente senza idee. In realtà avevo puntato il dito contro il professore Avery , probabilmente con grande stupore da parte vostra perché è l’unico che fin dall’inizio ha un alibi di ferro e fino a questo momento non è emerso nessuno scheletro nell’armadio, cosa che non possiamo dire degli altri ragazzi perché tutti hanno un segreto che hanno cercato di tenere nascosto ma che Simon è riuscito a scoprire anche se non si sa ancora come!

Bene! Il mio dito a questo punto continua ad essere puntato contro il professore, ma vi dirò di più: sono ancora più convinta dopo quello che è successo con Cooper!

Cooper uscendo dall’ufficio del suo allenatore era immerso nei suoi pensieri e non si accorge della persona di fronte a sé e ci va a sbattere contro:

«Scusa» dico, poi metto a fuoco una figura magra con le braccia strette intorno a uno scatolone. «Ehm... salve, professor Avery. Vuole che la aiuti a portarlo?»
«No, grazie, Cooper.» Sono molto più alto di lui e abbassando lo sguardo vedo che nello scatolone ci sono solo cartellette. Ce la può fare anche da solo.
I suoi occhi acquosi si socchiudono quando vede il mio cellulare. «Non vorrei interromperti mentre scrivi il tuo messaggio.» «Stavo soltanto...» Ma non finisco la frase, dal momento che spiegare che sono in ritardo all’appuntamento con l’avvocato non mi farà certo guadagnare punti.


Il professor Avery tira su col naso e aggiusta la presa sullo scatolone. «Io non vi capisco, voi ragazzi. Così ossessionati dai vostri telefoni e dal vostro “gossip”.» Fa una smorfia come se le parole gli avessero lasciato un cattivo sapore in bocca. Non so bene cosa dire. Sta parlando di Simon?


Mi chiedo se la polizia si è presa la briga di interrogare Avery nel weekend, o se è stato escluso in virtù del fatto che non aveva un movente. A quanto ne sanno loro, per lo meno. Lui si scuote, come se non sapesse neanche lui di cosa sta parlando. «A ogni modo, se vuoi scusarmi, Cooper.»

Strano no? Voi cosa ne dite dell’atteggiamento del professore?
Sono solo io che sento puzza di bruciato o anche il professore potrebbe nascondere qualche cosa?

Fatemi sapere le vostre impressioni perché sono proprio curiosa di sapere chi secondo voi potrebbe essere l’assassino!

Ora conosciamo altri due ragazzi protagonisti del libro.

Nate Macauley



17 anni, capelli disordinati, occhi azzurro scuro e un giubbino di pelle malandato. È in libertà vigilata per spaccio di erba. E a un passo dall’andare completamente alla deriva.

Dice Nate:

«Io sono una persona che mente ogni volta che gli torna comodo e che lo farebbe senza un attimo di esitazione se servisse a salvargli il culo.»

Bronwyn Rojas



17 anni, carina, anche se non appariscente, è una studentessa modello che non ha mai infranto le regole in vita sua. Vive per essere ammessa a un’università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori.

Dice Bronwyn:

«Io non ero mai comparsa nella app di Simon; sono troppo irreprensibile. C’è solo una cosa che Simon avrebbe potuto scrivere di me, ma era quasi impossibile che la scoprisse.»

giovedì 8 marzo 2018

#unodinoistamentendo ma chi? Scopriamo il libro di Karen McManus insieme.


Titolo: Uno di noi sta mentendo
Autore: Karen McManus
Editore: Mondadori
Pagine: 300
Prezzo: 15 euro
In libreria dal 6 marzo 2018


Cari lettori,
Siamo arrivati all’8 marzo oltre ad essere la festa della donna, se vi ricordate qualche giorno fa vi avevo presentato il libro Uno di noi sta mentendo (per chi si è perso l’anteprima leggete QUI) ed oggi è il primo giorno per provare a capire chi potrebbe essere l’assassino di Simon.

Prima di tutto iniziamo proprio a riassumere la storia: abbiamo come protagonisti cinque ragazzi -Addy, Bronwyn, Cooper, Nate e Simon - sono costretti a trascorrere un’interminabile ora di punizione nella stessa aula. Si conoscono tutti, ma non possono definirsi amici. Soprattutto non lo sono di Simon, l'emarginato della scuola che per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato l'app Senti Questa con la quale rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.
All’improvviso Simon - proprio lui - cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare.

Simon è allergico alle arachidi e quando la polizia inizia a fare le indagini su questa morte così misteriosa scopre che nel bicchiere d’acqua bevuto da Simon nell’aula con gli altri ragazzi, ci sono tracce di olio di arachidi!

Chi potrebbe essere stato a contaminare quel bicchiere?
Chi poteva avere un motivo per ucciderlo?
Chi ha un segreto così grande da volerlo nascondere in tutti i modi anche a costo della vita di un ragazzo?

Io sono veramente in alto mare e a dir poco confusa!
Non ho ancora nessuna idea, anzi a me sembrano per ora tutti innocenti ed allora il mio dito lo punto contro il professore Avery! Voi direte ma cosa c’entra??  Vi ho già detto che non ho nessun sospetto, per ora sui cinque ragazzi, mentre l’unico, che secondo me, ha un alibi di ferro è proprio il signor Avery: non era presente durante il fatto perché poco prima della morte di Simon, fuori dalla scuola c’è stato un piccolo incidente tra due auto ed il professore è voluto uscire per accertarsi che nessuno si fosse fatto del male, ma appena il professore si assenta dall’aula le due macchine ripartono come se nulla fosse! Strano no? Proprio in quel momento?
Perché  proprio il professore è voluto uscire? E poi ritorna quando ormai per Simon non c’è più nulla da fare! Io qualche sospetto su di lui ce l’ho!

E voi?
Cosa ne dite?
Chi di loro potrebbe essere l’assassino?
Sono proprio curiosa di sentire le vostre prime impressioni! Scrivetemi e fatemelo sapere!



Ora cerchiamo di scoprire poco per volta, nei vari post che vi proporrò, i cinque ragazzi protagonisti del libro iniziando proprio dal povero Simon



Simon Kelleher

17 anni, l’emarginato, lo strano, che, per vendicarsi di chi lo ha trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.

Dicono di Simon:
«Simon era strano. Prendeva in giro la gente, diceva che erano tutti pecoroni, però desiderava le stesse cose che desideravano loro. E voleva essere ammirato


Dice Simon:
«Se la gente non mentisse e non fosse disonesta, io dovrei chiudere


giovedì 1 marzo 2018

Anteprima: Uno di noi sta mentendo di  Karen M. McManus

Il 6 marzo 2018 la casa editrice Mondadori pubblicherà un Thriller Y.A. da non perdere perché promette scintille! Si tratta di Uno di noi sta mentendo di  Karen M. McManus.

Cinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula, ma da quell'aula solo in quattro usciranno vivi.  All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. 
Simon aveva inventato e gestiva, una app in cui rivelava dettagli piccanti della vita privata degli studenti. Tutte le cose che i suoi compagni di scuola non avrebbero voluto far sapere.
E sono 4 gli indiziati: Addy, Browyn, Cooper e Nate. 
Ognuno di loro ha un segreto, o molti segreti.
E uno di loro sta mentendo.
Ma chi?  
Non ci rimane che leggere il libro per scoprirlo!


Titolo: Uno di noi sta mentendo
Autore: Karen M. McManus
Editore: Mondadori
Pagine: 300
Prezzo: 15 euro
In libreria dal 6 marzo 2018

La trama



Era una bugia che raccontavo perché era più facile della verità. E perché un po' ci credevo. So cosa significa raccontarsi una bugia così tante volte da farla diventare realtà. Ma la verità viene sempre fuori. Prima o poi.

Cinque studenti sono costretti a trascorrere un'interminabile ora di punizione nella stessa aula.
Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un'università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori.
Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall'andare completamente alla deriva.
Cooper, il ragazzo d'oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l'ingaggio in una grande squadra di baseball.

Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta.
Infine Simon, l'emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.

Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata "pubblica" nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza.

Da quell'aula solo in quattro usciranno vivi. All'improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell'omicidio...

Con Uno di noi sta mentendo Karen M. McManus ci regala un piccolo miracolo, capace di restituirci alla perfezione la difficoltà di trovare un equilibrio tra il bisogno di riuscire in quello che facciamo, di avere amici, essere amati ed essere visti, e la necessità di essere noi stessi. Cioè essere felici.

L' autrice


Karen M. McManus è laureata in Inglese e Giornalismo. Quando non lavora e non scrive, ama viaggiare con suo figlio. Uno di noi sta mentendo è il suo primo romanzo, da mesi stabilmente ai vertici delle classifiche americane.


Se vi ho incuriosito almeno un po' e volete conoscere meglio i protagonisti del libro QUI la pagina dedicata.