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venerdì 12 luglio 2013

Anteprime: prossime uscite Time Crime - dal 18 luglio 2013 in libreria

Cari amanti del thriller,
ecco alcune interessanti novità che potremo trovare nelle nostre librerie dal 18 luglio 2013.
L’assassino americano è il primo libro della serie di Mitch Rapp con la quale Flynn Vince è presto diventato un autore best seller del New York Times. Thriller politico ad alta tensione, svela i segreti che si celano dietro una della più importanti agenzie di sicurezza del mondo: la CIA.
Titolo: L’assassino americano
Autore: Flynn Vince
Traduzione di Elena De Giorgi
Editore. TimeCrime
Pagine: 480
Prezzo: 12,90 euro
In libreria dal 18 luglio 2013


La trama

Dopo decenni di spietata Guerra fredda, gli Stati Uniti si trovano in una posizione sempre più vulnerabile. Thomas Stansfield, veterano e capo della CIA, sa che l’identità del prossimo nemico è più sfuggente che mai. Per combatterlo con le sue stesse armi chiama la sua protetta, Irene Kennedy, e il suo vecchio collega, Stan Hurley, per formare un nuovo gruppo di agenti sotto copertura. Ma quale uomo è disposto a uccidere per il proprio Paese senza indossare una divisa? Irene lo troverà dopo l’attacco terroristico di Lockerbie: 270 vittime in una fredda notte di dicembre e tutti i loro familiari colpiti da una tragedia per cui non sembra esserci conforto. Uno di loro è Mitch Rapp, che ha perso la donna che amava. Ma non cerca conforto. Vuole i colpevoli. Sei mesi di intenso addestramento e Rapp è pronto: dietro lo sguardo d’acciaio dell’ultimo eroe della nazione si nasconde un giovane uomo pronto a diventare un assassino americano.

L’autore

Vince Flynn è nato a Saint Paul, Minnesota, nel 1966, quinto di sette figli. Si è laureato in Economia nel 1988. Dopo una breve carriera come account e specialista in marketing, e un tentativo di arruolarsi nei marines, decide di dedicarsi alla scrittura di quello che sarebbe poi diventato Term Limits.


Linda Castillo è una delle più note autrici statunitensi di thriller. Tradotti in quattordici paesi, i suoi romanzi sono stati insigniti di numerosi premi, tra i quali il Daphne du Maurier Award of Excellence e l’Holt Medallion; è stata inoltre finalista al prestigioso Rita Award per il miglior esordio. Costretta al silenzio è il primo volume della serie dedicata a Kate Burkholder.
 
 
Titolo: Costretta al silenzio
Autore: Linda Castillo
Traduzione di Alberto Cassani
Editore: TimeCrime
Pagine: 432
Prezzo: 5,90 euro
In libreria dal 18 luglio 2013

La trama

Painter’s Creek, nell’Ohio, è una silenziosa cittadina rurale dove coabitano una comunità amish e una inglese; ma è anche il luogo in cui, sedici anni prima, si è consumata una serie di brutali omicidi. Kate Burkholder, all’epoca solo una ragazzina, è scampata per miracolo alla morte; ma quell’esperienza le ha lasciato un senso di terribile fragilità, di perdita di innocenza, e la sensazione di non appartenere più alla comunità in cui viveva. E da quel giorno il killer si è misteriosamente fermato. Sono passati molti anni, e a Kate, ormai adulta, viene chiesto di tornare proprio a Painter’s Creek come capo della polizia. È sicura di poter affrontare l’incarico, per il quale è perfetta proprio grazie alle sue origini e alla conoscenza della zona. Ma quando in un campo innevato viene trovato il corpo di una ragazza sgozzata, di colpo il passato torna nella sua vita. Kate è decisa a fermare il killer prima che possa colpire ancora; ma per dargli un nome e un volto, dovrà tradire il suo legame con gli amish e la sua stessa famiglia e svelare un oscuro segreto che potrebbe distruggerla.


L’autrice

Linda Castillo Costretta al silenzio è il primo volume della serie dedicata a Kate Burkholder, a cui hanno fatto seguito La lunga notte (Timecrime, 2012) e Breaking silence (In un vicolo cieco, di prossima pubblicazione). Vive con il marito in Texas.
 


Jonathan Kellerman torna a raccontarci una nuova e appassionante avventura animata dai suoi eroici personaggi: Delaware e Sturgis. Una serie crime tradotta in venti paesi e costantemente ai primi posti della classifica bestseller del New York Times. 

 
Titolo: Ossa
Autore: Jonathan Kellerman
Traduzione di Sara Brambilla
Editore: TimeCrime
Pagine: 464
Prezzo: 5,90 euro
In libreria dal 18 luglio 2013

La trama

La telefonata anonima che segnala la presenza di un cadavere nella palude alza il velo su una serie di delitti misteriosi. Il primo corpo a essere ritrovato è quello di una giovane pianista a cui è stata amputata una mano, ma presto le indagini porteranno a scoprire che si tratta solo dell’ultima follia di una mente distorta. Altre tre donne uccise e sottoposte alla stessa mutilazione e il rinvenimento di ossa umane conservate con cura convincono il tenente Milo Sturgis che Los Angeles è sotto l’assedio di un pericoloso killer. Con l’aiuto dell’amico psicologo Alex Delaware e del giovane detective Moses Reed, Sturgis capisce che le tessere di questo rompicapo non combaciano: le donne uccise sono tutte prostitute, tranne l’ultima vittima, la cui morte sembra fuori luogo nel quadro degli “omicidi della palude”. Il profilo mentale dell’ipotetico serial killer non risponde a molti degli interrogativi posti dall’avanzare delle indagini, e sarà necessario guardare oltre i sospetti di un semplice atto di follia per considerare l’ipotesi che dietro tutto ciò ci sia una mente ancora più sinistra. Non esistono risposte facili, ma la più oscura delle pulsioni può alimentare il più subdolo dei nemici. 


L’autore

Jonathan Kellerman è nato a New York nel 1949. Specializzato in Neuropsichiatria infantile, ha utilizzato le proprie conoscenze in molti dei suoi romanzi così come nella serie dedicata ad Alex Delaware, di cui sono stati pubblicati anche Ossessione (2009), Una prova schiacciante (2011), L’inganno (2011) per Fanucci Editore e Vittime per Timecrime. Tradotto in venti Paesi, è stato insignito dei premi Goldwyn, Edgar e Anthony, e ha concorso per lo Shamus Award. Attualmente professore di Pediatria e Psicologia presso la Keck School of Medicine della University of Southern California, Kellerman vive tra la California e il New Mexico con la moglie Faye, anche lei scrittrice, e i loro quattro figli.
 

Michael Robotham ha riversato quanto appreso nella sua lunga esperienza di ghostwriter nei suoi thriller, più volte insigniti del Ned Kelly Award. Il manipolatore, quarto romanzo al suo attivo, è stato considerato dalla critica australiana il suo migliore thriller psicologico. 
 
 
Titolo: Il manipolatore
Autore: Michael Robotham
Traduzione di Sonia Comizzoli
Editore: TimeCrime
Pagine: 592
Prezzo: 5,90 euro
In libreria dal 18 luglio 2013

La trama

Nuda sotto una pioggia torrenziale, una donna parla al cellulare; è sul parapetto di un ponte, in bilico sui tacchi delle sue scarpe rosse. Sull’addome ha una scritta realizzata col rossetto: ‘Puttana.’ Piange e supplica. Ma quando lo psicologo Joseph O’Loughlin le si avvicina per parlarle e cercare di salvarla, la donna gli sussurra solo una cosa: «Lei non capisce.» Poi, si lascia cadere. Un drammatico suicidio, una brutta storia finita male. Ma a poche ore di distanza, la figlia della donna si presenta alla porta del professor O’Loughlin, sostenendo che non si è trattato affatto di suicidio. A dispetto delle apparenze, lo psicologo le crede e inizia così a chiedersi chi ci fosse all’altro capo del telefono mentre la donna decideva di gettarsi nel vuoto. Chi è penetrato nella sua mente, manipolandola e plagiandola fino a spezzarne la vita? Quale oscuro piano si nasconde dietro questo insolito delitto e chi può avere tanta capacità di persuasione da indurre alla morte? Per il professor O’Loughlin comincia una sfida che coinvolgerà anche quanto gli sta più a cuore: la propria famiglia.

L’autore

Michael Robotham è nato in Australia nel novembre 1960, prima di dedicarsi alla scrittura, ha lavorato per diversi giornali e riviste in Australia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Come ghostwriter, ha collaborato con politici, pop star, psicologi, avventurieri e personaggi dello spettacolo alla stesura delle loro autobiografie. Il suo primo romanzo, The Suspect, è stato tradotto in ventidue lingue, mentre il secondo romanzo, Lost, ha vinto in Australia il premio Ned Kelly come miglior thriller del 2005. Nel 2008 Il manipolatore si è aggiudicato sempre il Ned Kelly Award come miglior thriller dell’anno. Per Timecrime è uscito anche Ogni goccia di sangue nel 2012 .

 
Sceneggiatore navigato, abile costruttore di storie di azione e suspense, sua è la sceneggiatura del blockbuster Ocean’s Thirtheen, David Levien regala al suo romanzo d’esordio una narrazione fluida e  avvincente. Una storia a tinte forti, con personaggi di grande spessore umano e una prosa sapientemente articolata, Senza traccia è un thriller di magistrale fattura e nello stesso tempo un noir cupo e coinvolgente, un ritratto spietato di un’America nascosta dietro il velo del benessere e del perbenismo. 

 
Titolo: Senza traccia
Autore: David Levien
Editore: TimeCrime
Traduzione di Maurizio Nati
Pagine: 352
Prezzo: 5,90 euro
In libreria dal 18 luglio 2013

La trama

Jamie Gabriel, dodici anni, inforca la bicicletta come fa ogni mattina presto per effettuare il giro di consegna dei quotidiani nei sobborghi di Indianapolis. Ma da qualche parte lungo la sua strada succede qualcosa, e lui non rientrerà più a casa. Quattordici mesi dopo, Paul e Carol Gabriel stanno per abbandonare ogni speranza. Distrutti da una frustrante serie di fallimenti e delusi dall’atteggiamento della polizia, che finisce per archiviare il caso come una semplice fuga da casa di un adolescente irrequieto, i due incappano in Frank Behr, un enigmatico investigatore ed ex poliziotto. Sulle prime sembra non sia disposto ad aiutarli, ma la richiesta implorante di Paul gli riporta alla mente demoni che ha tentato di ignorare per anni, e che ora reclamano la sua attenzione. L’indagine lo porterà lontano da casa e da sé stesso, nel tentativo di dissipare le ombre che sembrano non volergli dare tregua.

L’autore

David Levien è sceneggiatore, romanziere, regista e produttore statunitense. Co-sceneggiatore di Ocean’s Thirteen e Il giocatore, ha anche prodotto i film L’illusionista e Un viaggio inaspettato. Senza traccia è il suo primo romanzo, a cui ha fatto seguito Where the Dead Lay, secondo caso per Frank Behr.

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