SALONE DEL LIBRO DI TORINO dal 9 al 13 maggio 2024 - VITA IMMAGINARIA

giovedì 24 maggio 2018

Anteprima: Ogni giorno come il primo giorno il nuovo libro di Giorgia Penzo

Siete pronti ad emozionarvi ancora una volta? Ebbene si! Anche oggi il libro che sto per presentarvi, vi graffierà il cuore perché la protagonista di questo romanzo, ci terrà per mano e ci accompagnerà nella sua vita, scopriremo i suoi sogni, i suoi peggiori incubi e noi l'accompagneremo attraverso il suo devastante dolore:

"Io sono un paio di All Star rasoterra, nere, numero 37; logore, a volte slacciate, sbiadite ai bordi, intrise di ogni attimo insignificante e perfetto di cui è fatto ogni giorno. Sono gli skinny jeans e una felpa, possibilmente con cappuccio, perché un casco di fortuna in questa vita serve sempre. Io sono i miei tatuaggi sulla schiena che raccontano di ogni problema superato, l’eyeliner nero senza il quale mi sento nuda, i capelli corvini raccolti in una treccia spettinata. Sono un paio di auricolari che non smettono mai di cantare. Io sono le mie ossa sporgenti; sono fatta di angoli vivi che solo gli abbracci nei momenti giusti riescono a smussare. Guardami negli occhi. Se ti evitano, insisti. La mia difesa è essere scostante. Se cerco di proteggermi non spaventarti. Insisti ancora. Ecco. Dimmi cosa vedi. Già. I miei spigoli sono tutti lì. Adesso sai cosa fare."
Ogni giorno come il primo giorno è il romanzo di Giorgia Penzo che uscirà il 31 maggio 2018 per la casa editrice Nord.


Titolo: Ogni giorno come il primo giorno
Autore: Giorgia Penzo
Editore: Nord
Pagine: 320
Prezzo: 16,90 euro
In libreria dal 31 maggio 2018

La trama



Un diario per ricominciare. E raccontare, giorno dopo giorno, la sua vita senza la sorella. Petra e Cloe erano diversissime - una ribelle, insicura, chiusa in se stessa; l'altra solare e amata da tutti - eppure unite da un legame profondo e sincero. E, adesso che è rimasta da sola, Petra fa una promessa alla sorella: vivrà anche per lei, s'impegnerà a migliorare e a non buttare più la sua esistenza. Niente più feste sfrenate, niente più alcol, niente più brutti voti a scuola. Ma è tutto così maledettamente difficile, con la famiglia che cade a pezzi e tutto il mondo che le urla in faccia che è colpa sua se Cloe è morta in un incidente d'auto. E, in effetti, è così. Ma Petra non si arrende e, spinta da una forza di volontà che non sospettava di avere, affronta un percorso di rinascita, aiutata prima da Lore, una compagna di classe scozzese arrivata in Italia per uno scambio culturale, e poi da Dario, uno studente universitario che le fa ripetizioni di matematica in vista dell'esame di maturità. Dario, un ragazzo enigmatico e affascinante, che la sorprende in ogni occasione e che le apre le porte di un futuro nuovo, radioso. Ma che allo stesso tempo nasconde un passato oscuro che presto tornerà a reclamare il suo prezzo, mettendo in discussione tutto ciò che Petra ha costruito fino a quel momento... I problemi a scuola, i confitti con i genitori, l'amore, le fughe, i traguardi, le delusioni, il bisogno di trovare il proprio posto nel mondo: per Petra, senza più Cloe ma con Dario al suo fianco, ogni giorno sarà come il primo giorno della sua nuova vita.

L'autrice



Giorgia Penzo è nata a Reggio Emilia e, dopo aver conseguito la maturità magistrale, si è laureata in Giurisprudenza a pieni voti. Fin dai tempi della scuola, coltiva la passione per i libri e per la scrittura. Si autodefinisce una nerd, nata nel posto sbagliato e nell'epoca sbagliata. Forse proprio per questo il suo blog conta circa 6.000 iscritti e il suo profilo Twitter 18.000 follower.

Io non vedo l'ora di poterlo leggere! e voi?

mercoledì 23 maggio 2018

L'Atlante dell'invisibile - il nuovo libro di Alessandro Barbaglia

Cari lettori,

è uscito ieri per la casa editrice Mondadori il nuovo libro di Alessandro Barbaglia L’atlante dell’invisibile.

Dopo La locanda dell’ultima solitudine pubblicato nel 2017 l'autore ritrova lo stesso tono trasognato e poetico ponendoci alcune domande:

Dove vanno a finire le cose infinite?
L'amore, il dolore, l'infanzia: dove vanno a finire le cose infinite quando finiscono?


Titolo: L'Atlante dell'invisibile
Autore: Alessandro Barbaglia
Editore: Mondadori
Pagine: 204
Prezzo: 17 euro
Data di uscita: 22 maggio 2018


La trama


Ismaele, Dino e Sofia hanno quarantadue anni in tre quando nel 1989, in una sera di fine estate, rapiscono la luna in segno di protesta. Vivono a Santa Giustina, un lontanissimo paese fatto di baite di legno ai piedi delle Dolomiti che sta per essere sommersoda un lago artificiale, portandosi dietro tutti i loro ricordi, le gare con le lumache, il prato del castagno, i primi baci. 

Il progetto della diga risale al 1946. Ai tempi, gli abitanti di Santa Giustina non accettarono di abbandonare le loro case per trasferirsi al "paese nuovo" e rinunciarono ai benefici promessi nel caso di una resa immediata. Si avvicina però il momento dell'esproprio definitivo. 

Proprio negli anni Quaranta si sono conosciuti Elio e Teresa, e precisamente il 19 marzo 1946, in un bar Sport gremito di una folla accalcata per seguire la cronaca radiofonica della prima Milano-Sanremo del dopoguerra. Senza essersi maivisti né incontrati, Elio e Teresa - ormai anziani e da sempre innamorati l'uno dell'altra e del loro paese vicino a Milano - e i quattordicenni Dino, Ismaele e Sofia sono tormentati dalle stesse domande: «dove vanno a finire le cose infinite?», «dove si nascondono l'infanzia, l'amore o il dolore quando di colpo svaniscono?». 
E se Elio, per rispondere, costruisce mappamondi dalle geografie tutte inventate e sbagliate - descrivendo così la terra magica dove abita l'invisibile e costringendo Teresa a correggere tutto con puntiglioso realismo -, i bimbi di Santa Giustina via via che crescono si allenano a non smettere di scorgere l'invisibile tra le pieghe del reale e a conservarlo a modo loro, in una sorta di gioco segreto. 

In una danza fatta di immaginazione, ricordo ed elaborazione del lutto, Teresa incontrerà i bambini diventati adulti nella notte più incredibile delle loro vite: quella durante la quale, per pochi istanti di eternità, riemergerà il paese sommerso di Santa Giustina.

martedì 22 maggio 2018

Anteprima: Le voci delle betulle di Eloisa Donadelli

Cari lettori o forse è meglio per questa volta dire care lettrici,

il libro che sto per presentarvi vi rimarrà impresso nel vostro cuore per molto tempo grazie alla bravura dell'autrice nel raccontarci questa storia molto delicata! Sto parlando di Eloisa Donadelli che uscirà con il suo Le voci delle betulle il 5 giugno per la casa editrice Sperling & Kupfer nella collana Pandora.


Titolo: Le voci delle betulle
Autore: Eloisa Donadelli
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 5 giugno 2018


Bernadette Laudis è una donna che amerete, alla quale starete accanto mentre scoprirà la vita, con i suoi lati bui e difficili, mentre troverà la strada giusta per far luce nel passato, mentre - soprattutto - respirerà e trarrà la forza dall'aria mossa dalle betulle che la circondano.

Con voce poetica e autentica, Eloisa Donadelli ci regala un esordio che lascia il segno. 
Una storia di legami che restano scritti dentro, radici che trattengono segreti, dolori non cercati che ci conducono a ritrovare noi stessi in radure luminose.


Ecco un brevissimo estratto del libro:

“Ora era sola e il quadro si chiarì in modo indigesto. Suo marito aveva un’altra. Semplicemente. Semplicemente la realtà si scompose senza grazia, le si strinse lo stomaco e le venne da vomitare. Chi è questa stronza con unghie agghiaccianti che non sa neanche incollarsi? pensò Bernadette serrando le mani a pugno, con forza, fino a farsi male. Poi iniziò a mordere le sue, di unghie, che erano piccole, insignificanti e trasparenti. E tra quei morsi insoddisfatti crebbe la nebbia. Erano i risvolti bui dell’amore, lo spettro che blocca la luce e proietta l’ombra del tradimento, un virus che arriva, infetta qualcuno e prende forza. Gli altri osservano, commentano, affamati di disgrazie altrui, e non si preoccupano della legge del contrappasso, finché non arriva il loro turno.”

 La trama


Le betulle ci insegnano ad avere radici per restare e foglie per sognare.

Bernadette Laudis vive da sempre con un peso inspiegabile sul cuore, un senso di vuoto che le fa mancare l'aria all'improvviso nonostante l'abbraccio caldo della famiglia, e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché, un giorno, un oggetto stonato rinvenuto sul pavimento di casa rivela una verità affilata, che squarcia il velo di purezza di cui credeva ammantata la sua vita. E il dolore la getta in un crepaccio senza appigli, di quelli che si insidiano nei ghiacciai delle Alpi che fanno da contorno al paesino di Cimacase, dove lei da Milano si è trasferita per amore.

Una notte, in cerca di ossigeno fresco, Bernadette si addentra nei boschi e scopre una radura protetta da un recinto di betulle. Lì, in una casa di sasso, vive Giosuè, un pastore solitario, un uomo anziano che si è fatto eremita per proteggere i ricordi. In paese lo chiamano «il re delle betulle»: dicono che i suoi consigli siano un balsamo per le ferite dell'anima; dicono che sappia leggerti dentro, ma che non tutti riescano a trovarlo.
Parla poco, ma conosce la saggezza degli alberi e sa ascoltare. Anche la voce del silenzio. Grazie a quell'incontro, Bernadette inizierà a sciogliere i nodi del cuore.

Grazie al bosco di betulle, troverà la chiave per spalancare una porta sul suo passato, sulla storia della sua famiglia e sul mistero delle sue origini. Liberandosi così da quell'antico peso sull'anima e ritrovando la strada di casa.

Perché ci sono destini che solo gli alberi sono in grado di preservare.

L'autrice


Nata a Morbegno in Valtellina, Eloisa ama viaggiare e conoscere le storie delle persone. 

Ha vissuto un anno negli Stati Uniti dove si è diplomata alla Lincoln High School di Sioux Falls. 

Laureata in lingue e letterature straniere all’Università Statale di Milano, ha un master in naturopatia scientifica. Ha collaborato al quotidiano ‘La Provincia di Sondrio’ per poi dedicarsi all’insegnamento, attività che svolge tuttora in un liceo linguistico. Adora le voci dei libri e il silenzio dei boschi. La passione per la montagna è un retaggio di famiglia che le nutre l’anima. 

Scrive di notte, quando i suoi bimbi dormono; ha iniziato a farlo con un blog dedicato a loro. 

In pubblicazione ha il libro per ragazzi 'Agostino Pizzoccheri e la bio magia' e per l'infanzia 'Un Cassandro da colorare' (ed. Il Ciliegio). 

"Le Voci delle Betulle" è il suo esordio assoluto in narrativa per adulti.

Cosa ne pensate di questa nuova uscita? Potrebbe fare al caso vostro?

giovedì 15 marzo 2018

Seconda tappa #unodinoistamentendo ma chi? Scopriamo il libro di Karen McManus insieme.


Cari lettori,

Eccoci arrivati alla seconda tappa della lettura condivisa organizzata dalla casa editrice Mondadori del libro di Karen McManus   Uno di noi sta mentendo.

La scorsa settimana nel post, che se vi siete persi potete leggerlo QUI, ho cercato di capire tra i quattro ragazzi presenti alla morte di Simon, chi potesse essere l’assassino e come vi ricorderete ero decisamente senza idee. In realtà avevo puntato il dito contro il professore Avery , probabilmente con grande stupore da parte vostra perché è l’unico che fin dall’inizio ha un alibi di ferro e fino a questo momento non è emerso nessuno scheletro nell’armadio, cosa che non possiamo dire degli altri ragazzi perché tutti hanno un segreto che hanno cercato di tenere nascosto ma che Simon è riuscito a scoprire anche se non si sa ancora come!

Bene! Il mio dito a questo punto continua ad essere puntato contro il professore, ma vi dirò di più: sono ancora più convinta dopo quello che è successo con Cooper!

Cooper uscendo dall’ufficio del suo allenatore era immerso nei suoi pensieri e non si accorge della persona di fronte a sé e ci va a sbattere contro:

«Scusa» dico, poi metto a fuoco una figura magra con le braccia strette intorno a uno scatolone. «Ehm... salve, professor Avery. Vuole che la aiuti a portarlo?»
«No, grazie, Cooper.» Sono molto più alto di lui e abbassando lo sguardo vedo che nello scatolone ci sono solo cartellette. Ce la può fare anche da solo.
I suoi occhi acquosi si socchiudono quando vede il mio cellulare. «Non vorrei interromperti mentre scrivi il tuo messaggio.» «Stavo soltanto...» Ma non finisco la frase, dal momento che spiegare che sono in ritardo all’appuntamento con l’avvocato non mi farà certo guadagnare punti.


Il professor Avery tira su col naso e aggiusta la presa sullo scatolone. «Io non vi capisco, voi ragazzi. Così ossessionati dai vostri telefoni e dal vostro “gossip”.» Fa una smorfia come se le parole gli avessero lasciato un cattivo sapore in bocca. Non so bene cosa dire. Sta parlando di Simon?


Mi chiedo se la polizia si è presa la briga di interrogare Avery nel weekend, o se è stato escluso in virtù del fatto che non aveva un movente. A quanto ne sanno loro, per lo meno. Lui si scuote, come se non sapesse neanche lui di cosa sta parlando. «A ogni modo, se vuoi scusarmi, Cooper.»

Strano no? Voi cosa ne dite dell’atteggiamento del professore?
Sono solo io che sento puzza di bruciato o anche il professore potrebbe nascondere qualche cosa?

Fatemi sapere le vostre impressioni perché sono proprio curiosa di sapere chi secondo voi potrebbe essere l’assassino!

Ora conosciamo altri due ragazzi protagonisti del libro.

Nate Macauley



17 anni, capelli disordinati, occhi azzurro scuro e un giubbino di pelle malandato. È in libertà vigilata per spaccio di erba. E a un passo dall’andare completamente alla deriva.

Dice Nate:

«Io sono una persona che mente ogni volta che gli torna comodo e che lo farebbe senza un attimo di esitazione se servisse a salvargli il culo.»

Bronwyn Rojas



17 anni, carina, anche se non appariscente, è una studentessa modello che non ha mai infranto le regole in vita sua. Vive per essere ammessa a un’università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori.

Dice Bronwyn:

«Io non ero mai comparsa nella app di Simon; sono troppo irreprensibile. C’è solo una cosa che Simon avrebbe potuto scrivere di me, ma era quasi impossibile che la scoprisse.»

giovedì 8 marzo 2018

#unodinoistamentendo ma chi? Scopriamo il libro di Karen McManus insieme.


Titolo: Uno di noi sta mentendo
Autore: Karen McManus
Editore: Mondadori
Pagine: 300
Prezzo: 15 euro
In libreria dal 6 marzo 2018


Cari lettori,
Siamo arrivati all’8 marzo oltre ad essere la festa della donna, se vi ricordate qualche giorno fa vi avevo presentato il libro Uno di noi sta mentendo (per chi si è perso l’anteprima leggete QUI) ed oggi è il primo giorno per provare a capire chi potrebbe essere l’assassino di Simon.

Prima di tutto iniziamo proprio a riassumere la storia: abbiamo come protagonisti cinque ragazzi -Addy, Bronwyn, Cooper, Nate e Simon - sono costretti a trascorrere un’interminabile ora di punizione nella stessa aula. Si conoscono tutti, ma non possono definirsi amici. Soprattutto non lo sono di Simon, l'emarginato della scuola che per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato l'app Senti Questa con la quale rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.
All’improvviso Simon - proprio lui - cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare.

Simon è allergico alle arachidi e quando la polizia inizia a fare le indagini su questa morte così misteriosa scopre che nel bicchiere d’acqua bevuto da Simon nell’aula con gli altri ragazzi, ci sono tracce di olio di arachidi!

Chi potrebbe essere stato a contaminare quel bicchiere?
Chi poteva avere un motivo per ucciderlo?
Chi ha un segreto così grande da volerlo nascondere in tutti i modi anche a costo della vita di un ragazzo?

Io sono veramente in alto mare e a dir poco confusa!
Non ho ancora nessuna idea, anzi a me sembrano per ora tutti innocenti ed allora il mio dito lo punto contro il professore Avery! Voi direte ma cosa c’entra??  Vi ho già detto che non ho nessun sospetto, per ora sui cinque ragazzi, mentre l’unico, che secondo me, ha un alibi di ferro è proprio il signor Avery: non era presente durante il fatto perché poco prima della morte di Simon, fuori dalla scuola c’è stato un piccolo incidente tra due auto ed il professore è voluto uscire per accertarsi che nessuno si fosse fatto del male, ma appena il professore si assenta dall’aula le due macchine ripartono come se nulla fosse! Strano no? Proprio in quel momento?
Perché  proprio il professore è voluto uscire? E poi ritorna quando ormai per Simon non c’è più nulla da fare! Io qualche sospetto su di lui ce l’ho!

E voi?
Cosa ne dite?
Chi di loro potrebbe essere l’assassino?
Sono proprio curiosa di sentire le vostre prime impressioni! Scrivetemi e fatemelo sapere!



Ora cerchiamo di scoprire poco per volta, nei vari post che vi proporrò, i cinque ragazzi protagonisti del libro iniziando proprio dal povero Simon



Simon Kelleher

17 anni, l’emarginato, lo strano, che, per vendicarsi di chi lo ha trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.

Dicono di Simon:
«Simon era strano. Prendeva in giro la gente, diceva che erano tutti pecoroni, però desiderava le stesse cose che desideravano loro. E voleva essere ammirato


Dice Simon:
«Se la gente non mentisse e non fosse disonesta, io dovrei chiudere