Autore: Ronald H. Balson
Editore: Garzanti
Pagine: 424
Prezzo: 14,90 euro
La trama
È la sera della prima al grande teatro dell'Opera di Chicago. Morbide stole e sete fruscianti si scostano per far largo al vecchio Elliot Rosenzweig, il più ricco e importante mecenate della città. All'improvviso tra la folla appare un uomo anziano in uno smoking fuori moda. Tra le mani stringe convulsamente una pistola che punta alla testa di Rosenzweig. La voce trema per la rabbia, ma lo sguardo è risoluto quando lo accusa di essere in realtà Otto Piatek, il Macellaio di Zamość, feroce criminale nazista. Ma nessuno sparo riecheggia tra i cristalli e gli specchi del sontuoso atrio. E Ben Solomon, un ebreo scampato ai campi di sterminio, viene atterrato dalla sicurezza e trascinato in prigione. Nessuno crede alle sue accuse, nessuno vuole ascoltarlo. Tranne Catherine Lockhart, una giovane avvocatessa alle prese con una scelta difficile della sua vita. Catherine conosce l'Olocausto esclusivamente dai libri di scuola, eppure solo lei riesce a leggere la forza della verità negli occhi velati di Ben, solo lei è disposta ad ascoltare la sua storia. Una storia che la porta a un freddo inverno nella Polonia degli anni Trenta, a un bambino tedesco tremante e con le scarpe di cartone che viene accolto e curato come un figlio nella ricca casa della famiglia ebrea dei Solomon. Ma anche agli occhi ambrati di una ragazza coraggiosa e a una storia di amore, amicizia e gelosia che affonda le radici del suo segreto in un passato tragico. Difendere Ben Solomon sembra un'impresa impossibile, Rosensweig è per tutti un sopravvissuto di Auschwitz, un filantropo potente e rispettato. Catherine però non vuole arrendersi, deve trovare la verità. Perché nessuno, in questa storia, è quello che sembra.
La mia recensione
Volevo solo averti accanto racconta la storia di due uomini sopravvissuti alla Shoah.
Ben Solomon è convinto che l’uomo che vive con il nome di Elliot Rosenzweig, è in realtà uno spietato ex ufficiale delle SS di nome Otto Piatek.
Solomon vuole convincere l’avvocato Catherine Lockhart e con lei tutto il mondo, che Elliot Rosenzweig non è quel grande leader civico e filantropo che vuol far credere: inizia a raccontare a Catherine la sua storia, le rivela che Rosenzweig era stato adottato dalla sua famiglia, che erano diventati due inseparabili amici prima di diventare un ufficiale nazista brutale e tradirli durante la guerra.
Inizia così un racconto alternato tra passato e presente, tra l’iniziale incertezza di Catherine sulla possibilità di aiutare Solomon e gli orrori vissuti dalle famiglie di Zamość, in Polonia, durante la Seconda Guerra Mondiale; proprio questi elementi sono il punto di forza del romanzo, l’autore ha ritratto in modo vivido, commovente e violento fatti storici realmente accaduti in Polonia.
Di libri sulla Shoah ne ho letti veramente tanti ed ogni volta mi rendo conto che imparo sempre nuove cose e le emozioni che suscitano in me sono sempre contrastanti!
La nostra società ha l’obbligo di ricordare quegli anni alle generazioni future, perché mi accorgo che più passa il tempo e più quell’atroce massacro sta diventando un irreale incubo.
Non bisogna dimenticare, non bisogna ripetere gli errori del passato, ma questo si può fare solo ricordando, raccontando e quindi ben vengano autori come Ronald Balson che ci fanno ancora riflettere ... perché fra qualche anno sopravvissuti alla Shoah non ce ne saranno più e saremo noi ad avere il grave compito di portare avanti la memoria.
Non credo di potervi far capire la forza di questo libro e qualsiasi parola io possa usare non riuscirebbe a rendere le emozioni che ho provato nel leggerlo, quindi l’unico consiglio che posso darvi è quello di leggerlo!
Volevo solo averti accanto è un libro che consiglio a tutti indistintamente.
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