Titolo: Folle estate
Autore: Giulio Pinto
Casa Editrice: Albatros Editore
Collana: Nuove voci
Pagine: 360
Prezzo: 19,50€
Data di pubblicazione: 2011
Codice ISBN: 9788856742473
“Folle estate” dello scrittore esordiente Giulio Pinto racconta di un'estate trascorsa da Silvia e Samuele, due fidanzati che intraprendono un cammino di maturazione che li porta, da una slegata indipendenza individuale, ad un futuro indissolubile.
Nello sfondo di questa estate, passata tra Bologna, le colline ed il mare dell'Emilia Romagna, si intrecciano: corse di cavalli, situazioni e personaggi paradossali e lunghissime conversazioni che spaziano da argomenti leggeri a torbide trame come le famigerata banda della Uno bianca o il rapimento del Presidente Aldo Moro.
Proprio come la stagione, anche questo romanzo passa repentinamente da una situazione buia e pesante, a improvvise aperture semi comiche e rilassanti. I due personaggi principali sembra che non si stanchino mai di interloquire su qualsiasi argomento, di cui la maggioranza non degni di nota, ed il libro in molti tratti diventa lezioso e pesante;ho trovato la figura di Silvia francamente irritante ed arrogante, mentre Samuele è un succube quasi incapace di reagire che controbatte ed argomenta ma sempre lasciando le redini della discussione in mano alla fidanzata.
Ho trovato la trama abbastanza stucchevole e scontata, ma ho intuito che non è solo questa la parte fondamentale del libro, ma cosa vi si scorge dietro il vero succo del racconto.
In buona sostanza, questo libro, personalmente non mi ha entusiasmato,ma il mio è un modestissimo parere, comunque è uno spaccato sufficientemente buono dell'Italia della metà degli anni 90 ed è in ogni caso spunto di interessanti punti di vista su situazioni intricate che hanno attraversato, ed ancora sono presenti nel nostro Paese.
Sicuramente tra di voi c’è qualcuno che ha apprezzato questo libro e mi piacerebbe sentire anche le vostre impressioni!
Per chi lo ha letto cosa ne pensate?
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