Cari lettori, oggi vi propongo la mia rubrica “Books in music” che come sapete viene postata da me in modo abbastanza casuale, o meglio, come dico sempre, quando ho l’ispirazione! Oggi ho scelto un libro che ho letto da poco di cui mi sono veramente innamorata e vi abbinerò tre musiche diverse, possiamo chiamarle tre colonne sonore, che si potrebbero usare durante la lettura, sarete poi voi, con il vostro voto a decretare il brano vincitore, raccontandomi i motivi, le sensazioni, quali ricordi vi ha evocato, insomma tutto quello che vi ha portato a fare una scelta.
Il libro di questa settimana è:
Autrice: Tessa Gratton
Casa Editrice: Piemme
Collana: Freeway Dark
Pagine: 420
Prezzo: 16 €
Data di uscita: 06 marzo 2012
Trama
Silla è disposta a tutto pur di scoprire cosa è successo davvero la notte che i suoi genitori hanno perso la vita, anche a provare gli incantesimi del misterioso libro trovato all’improvviso sulla soglia di casa sua. E poi c’è Nick, il ragazzo che ha incontrato nel cimitero di fianco a casa: anche lui nasconde un segreto e conosce la magia. Uniti dal destino e da una fortissima attrazione, Nick e Silla dovranno combattere contro la presenza oscura che vuole entrare in possesso del libro e di tutto il suo potere.
Le musiche da me scelte:
Ho voluto inserire al primo posto l’Adagio del concerto n. 23 di W. A. Mozart perché è stato utilizzato in una pubblicità che ultimamente si vede molto spesso in televisione e magari pochi sanno che la musica è appunto quella di Mozart!
Il concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in La maggiore K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart, fu composto per le Accademie Viennesi della Quaresima del 1786; lungo un centinaio di battute, il secondo movimento è nel ritmo cullante di una siciliana in 6/8 ed è una pagina ricca di suggestioni, che comunica una struggente malinconia accentuata dalla tonalità di Fa diesis minore.
Appare un nuovo tema, affidato dapprima al flauto e al clarinetto e poi ripreso dal solista le cui frasi si alternano a quelle dell'orchestra. Ma bastano solo due misure degli strumenti a fiato per ritornare nel clima più raccolto dell'esordio: dapprima il pianista da solo e quindi l'orchestra con il suo tema sconsolato, presto ripreso e delicatamente variato dal solista.
Il concerto n. 23, lungi dall’appartenere all’imperante genere galante o a quello in cui primeggiavano i colori marziali, così di moda a quell’epoca, è una pagina, soprattutto grazie al celeberrimo “Adagio”, tra le più intime e felici di Mozart ricca di un’invenzione tematica fertile e prodigiosamente espressiva. Ciò che colpisce in questo concerto è la contrapposizione tra il già citato “Adagio”, nell’insolita tonalità del fa diesis minore, e l’“Allegro assai” finale, straordinario nella sua vivacità, eppure classicamente misurato, capace di esprimere un equilibrio timbrico che rasenta la perfezione.
Non so se lo abbiate capito, ma adoro Mozart!
Ora la parola passa a voi! Scegliete il vostro brano preferito.
sono tutte e tre belle..!
RispondiEliminascelgo la terza, mi ha colpita da subito, sarà la voce di chi canta, non so... Mi da delle sensazioni di malinconia, ma non triste, di quella "dolce" che ogni tanto sopraggiunge (poi kissà perchè sempre di sera, almeno a me!!) ma che non ci pensi a scacciar via, quasi fosse una compagnia ^^