Recensione: “La Profezia del lupo” di Marilù Monda

 

Titolo: La Profezia del lupo-L’eredità dell’ombra

Autore: Marilù Monda

Editor: Piemme Freeway

Prezzo: 14.90 euro

Pagine: 382

Trama

Il cielo è un'oscurità impenetrabile, i corvi e le cornacchie lanciano le loro stridule grida, nubi di pipistrelli riempiono l'aria: sono tutti presagi di guerra e morte perché il Clan dell'Ombra ha conquistato il mondo e sta seminando caos e distruzione. La salvezza è nascosta tra le righe di una profezia, che allude a quattro Prescelti che non potrebbero essere più diversi: Faloan, l'irruente erede del regno dell'Acqua; Aidan, la malinconica e bellissima principessa del regno del Fuoco; Derry, un umile contadino che viene dalle verdi lande del regno della Terra; e Kyla, una pastorella ribelle del regno dell'Aria. I quattro ragazzi, che tengono tra le mani il destino del mondo, hanno una sola certezza: trovare la Creatura dagli Occhi Verdi, un misterioso guerriero che li accompagnerà nella difficile impresa di sconfiggere le forze del male...

 La mia recensione

Dopo la Guerra delle Quattro Nazioni, l’Esercito dell’Ombra, uscito vincitore, fece precipitare il mondo nel terrore, solo una profezia teneva ancora accesa la speranza: quattro Prescelti, arrivati dai quattro Regni avranno il compito di cambiare le sorti del mondo.

“In un tempo di odio profondo

Quattro Prescelti verranno al mondo

Con un destino eccezionale

Sono la speranza per sconfiggere il male:”

Faloan del Regno dell’Acqua, giovane, attraente, con intensi occhi azzurri, carnagione scura e lunghi capelli castano scuri.

Aidan, principessa del Regno di Fuoco, affascinante donna dagli occhi intensi, carnagione pallida e lunghi capelli neri.

Kyla, ragazza irrequieta del Regno dell’Aria, carnagione color del miele e ricci capelli biondi.

Infine Derry, giovane dalla pelle scura e dagli occhi verdi proveniente dal Regno della Terra.

I quattro Prescelti dovranno andare nei vari Regni a convincere le persone a lottare, per porre fine all’oscurità e conquistare la luce, ma per fare questo dovranno trovare il guerriero della Guerra degli Antichi, la Creatura dagli Occhi Verdi. Sarà un’impresa difficile perché il Signore Oscuro è malvagio e molto potente.

Premetto che il genere fantasy vero e proprio non è quello che prediligo quindi la mia non sarà una recensione con cognizione di causa, ma una recensione fatta da profana basandomi solo sulle sensazione avute durante la pura lettura.

Questo è un libro che consiglierei a soli giovani lettori, od a chi non ha voglia di buttarsi in una lettura troppo complicata perché di per se è una bella storia, ma dove ricadiamo nella solita lotta tra bene e male infarcita in modo alle volte un po’ troppo casuale, anche se non sono un’esperta di mitologia celtica, di elementi cristiani, pagani e mitologia, quasi come se fossero un pretesto per arricchire la storia ma senza un vero intento filologico.

Non so se a voi capiterà, per per esempio io sono rimasta un po’ disorientata sul periodo storico in cui è ambientata la storia, forse nel medioevo dal fatto che si parla di re, regine e castelli?

Per quanto riguarda i personaggi posso dire che sono ben caratterizzati, ogni protagonista è legato ad uno dei quattro elementi che lo distinguono dagli altri sia fisicamente che caratterialmente. Anche l’ambientazione risente della fervida immaginazione dell’autrice ma la sensazione è stata quella di leggere tante parole e poi in conclusione avere poco tra le mani.

La Profezia sarà una trilogia e già alla fine di settembre potremo continuare a leggere le avventure dei quattro Prescelti con il secondo libro “I figli del caos”.

Per ora il mio giudizio rimane ancora un po’ in sospeso perché non mi piace mai valutare una storia prima di averla conclusa, in ogni caso se proprio devo dargli un voto, inizio solo con tre stelline e se potessi dare un piccolo suggerimento a Marilù Monda, mi piacerebbe che nel secondo volume l’autrice riuscisse a creare un po’ più di tensione, magari con qualche colpo di scena in più, in modo da suscitare quell’attesa, quella suspense che qui è decisamente mancata. In ogni caso, data la giovane età della scrittrice avrà davanti a se una grande carriera.