Casa editrice: Butterfly Edizioni
Pagine: 88
Prezzo 8 euro
TramaNina è una giornalista, vive in un appartamento tutto suo ed è circondata da amici che le vogliono bene; tutto questo, però, non basta più da quando Pietro è andato via. Adesso, Nina è una donna sospesa: colei che attraversa la città con le sue gambe, che scrive articoli con le sue mani, non è altro che l’ombra della donna che è stata. Persino i suoi migliori amici, Leo ed Elena, sembrano non capire la profondità del dolore che l’attanaglia e Nina, perseguitata dal ricordo di Pietro come da uno spettro, non può che sentirsi terribilmente sola. Sola, mentre affronta il dedalo di strade cittadine, mentre viene assorbita dal caotico paesaggio urbano, sfondo rumoroso e costante della vita dei protagonisti. La solitudine, però, dovrà combattere con la forza che Nina ha ancora dentro di sé, celata dietro la paura di ricominciare ad amare.
Un romanzo intenso sull’abbandono, sul vuoto creato dall’assenza – tutte le assenze, quelle di coloro che ci hanno lasciato così come quelle di chi c’è ancora, ma non riesce a comprenderci. Una storia indimenticabile che è danza d’opposti: il dolore e la speranza, la solitudine e il calore dell’amicizia, la morte interiore e la rinascita della fenice dalle sue stesse ceneri.
La mia recensione
Teresa Di Gaetano è una giovane scrittrice diplomata in giornalismo che abbiamo già avuto il piacere di conoscere quando è stata mia ospite qui sul blog (clicca l’intervista).
In questo libro ci racconta la storia di Nina, giovane ed apprezzata giornalista che viene abbandonata dal suo grande amore Pietro, a nulla serviranno gli stratagemmi che si inventeranno i suo amici per farle dimenticare questo amore anzi, serviranno solo a peggiorare le cose perché si sentirà ancora più sola, come se nessuno riuscisse a capire che un dolore così non può passare da un giorno all’altro.
La vicenda è raccontata in prima persona ed in alcuni momenti è un dialogo a senso unico con Pietro, gli altri sono i momenti in cui, nonostante tutto, deve fare i conti con la vita di tutti i giorni.
Ogni istante della sua giornata lo passa pensando a Pietro, ogni minima cosa, ogni minimo gesto la fa ritornare nel passato quando loro due erano felici insieme, la sua immagine continua ad apparirgli ed un’unica domanda la tormenta: “perché?”. Per ora una risposta non c’è, nessuno la capisce, nessuno capisce il suo dolore e solo quando scoprirà la verità, quando il mondo le crollerà addosso, solo allora riuscirà a ritrovare l’amore.
Per lei Pietro, era l’aria che respirava ed ora si sente quasi soffocare, il suo cuore è chiuso in una gabbia piena di spine e ogni minimo movimento, le provoca un dolore lancinante che la trapassa .
Teresa è molto brava a farci provare queste sensazioni anche perché, almeno una volta nella vita, ognuno di noi ha sopportato una perdita e così ci immedesimiamo molto facilmente nella protagonista.
Leo ed Elena, i suoi migliori amici, faranno di tutto per cercare di alleviare questo dolore, ma Nina sarà così forte? Riuscirà a mettere da parte il passato per guardare con più serenità il futuro?
Non voglio svelarvi di più perché è un libro che vi consiglio di leggere, per la sua delicatezza e per le grandi verità che racchiude al suo interno e lo voglio consigliare a tutte quelle donne che sono rimaste ferite da una storia d’amore e che hanno paura di non riuscire più ad amare, che il loro cuore rimanga freddo ed indifferente, questo libro è un soffio di speranza, è la luce che comincia a brillare oltre il buio.
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