Titolo: L’amore è un difetto meraviglioso
Autore: Graeme Simsion
Editore: Longanesi
Pagine: 304
Prezzo: 14,90 euro
La trama
Don è un professore di genetica dell’Università di Melbourne e di recente ha fatto una scoperta incredibile: gli uomini sposati sono mediamente più felici di quelli single. E vivono più a lungo! Per questo ha deciso, da scienziato, di trasformare un problema – il fatto di non avere una compagna – in un progetto: il Progetto Moglie. È semplice: basta un questionario di sedici pagine per valutare tutte le candidate e trovare finalmente la donna perfetta per lui, una che risponda a criteri rigorosi: non deve fumare né bere, e non deve mai arrivare in ritardo o in anticipo.
Rosie Jarman ha tutti questi difetti. E altri ancora. Ma è anche bella, intelligente e sensibile. E ha anche lei un progetto, per il quale solo Don può essere d’aiuto. Grazie al Progetto Moglie, ma soprattutto grazie a Rosie, Don scoprirà che la lunghezza dei lobi delle orecchie non è un indicatore affidabile dell’attrazione sessuale. Che c’è una ragione per cui non ha avuto mai un secondo appuntamento con una donna. E che, nonostante un approccio estremamente scientifico al problema, non è così che si trova l’amore. Perché è l’amore a trovarti.
La mia recensione
Graeme Simsion è l’autore di questo romanzo, uno dei più attesi e chiacchierati dell’anno perché, essendo il suo primo libro, dopo la pubblicazione in Australia, i diritti per la traduzione sono stati venduti in più di 30Paesi.
L’autore ci porta nella vita di Don Tillman, genetista e ricercatore dell’università, dedito principalmente al lavoro ed alla sua maniacale tendenza a spiegare scientificamente ogni singola cosa che gli capita durante la giornata: ogni cosa deve essere perfettamente incasellata nella sua perfetta vita! Tutto ciò che non è razionale o che comunque esula dai suoi schemi, lo spaventa e soprattutto i rapporti sociali sono la cosa che più lo manda letteralmente in “tilt”.
Arrivato a 39 anni, Don capisce che è ora di trovarsi una compagna, ma anche questa “operazione” viene risolta in modo molto scientifico: prepara un questionario da somministrare alle eventuali candidate in modo da potere scegliere la sua futura moglie in modo razionale e senza commettere errori.
Il “Progetto moglie” si scoprirà essere un vero fallimento, perché grazie ad uno scherzo, una giovane donna, di una bellezza sconvolgente farà irruzione nella vita di Don.
Rosie manderà in fumo la perfezione di Don, nulla in lei potrebbe rientrare nel “Progetto moglie” eppure, come sempre accade, gli opposti si attraggono e grazie alla curiosità di Rosie di scoprire il suo vero padre, avranno la possibilità di passare del tempo insieme e quindi di conoscersi.
Chissà se Don riuscirà a mettere da parte le sue ossessioni ed a capire che la perfezione sta nell’imperfezione della persona che si ama?
Don è proprio un personaggio stravagante e se devo essere sincera all’inizio mi è risultato anche antipatico, troppo perfetto, con la sua vita incasellata in uno schema dove non bisogna sgarrare neanche di un secondo! Si è leggermente riscattato quando ha iniziato a “sciogliersi” e ad infrangere le sue regole.
Rosie l’ho trovata assolutamente indifferente: probabilmente schiacciata dall’ enorme personalità di Don, non riesce ad emergere, rimane nell’ombra e non riesce a mio avviso, a dare quello slancio di vitalità, libertà ed irrazionalità che per contrasto io mi sarei aspettata.
La scrittura dell’autore è elegante, curata, ma decisamente troppo lenta!
Ho iniziato questa lettura con grande entusiasmo e curiosità, mi ero immaginata un racconto frizzante ed ironico, incentrato sulle diversità tra l’uomo e la donna e su quanto possa essere difficile trovare l’anima gemella, ma alla fine ho fatto fatica a finire il libro.
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