lunedì 8 agosto 2011

Recensione: Red

 

Red di Kerstin Gier

red_corbaccio  Titolo: Red
Titolo originale: Rubinrot (Edelstein Trilogie)
Genere: Gialli, Horror, Thriller, Noir
Autore: Kerstin Gier
Traduzione: Alessandra Petrelli
Editore: Corbaccio
Anno di Pubblicazione: 2011
Collana: Narratori Corbaccio
Informazioni: pg. 336

Prezzo di copertina: € 16,60

 

In un susseguirsi di colpi di scena e di sorprese, di avventure e di smarrimenti, l’autrice ci introduce alla conoscenza di Gwendolyn Sheperd, un’adolescente dei nostri giorni, sedicenne, che abita in una grande casa nel cuore di Londra con madre, zia, prozia, nonna, sorella, fratello e cugina. La sua è una famiglia un po’ speciale, perché si tramanda un gene che permette di viaggiare nel tempo.

Come se non bastasse, Gwendolyn ha pure la dote personalissima di vedere – e parlare – con gli spiriti dei morti. Il primo a rendersi conto della straordinaria caratteristica ereditaria della famiglia era stato il conte di Saint Germain, un antenato vissuto nel XVIII secolo che, dopo rubinrotjpg approfonditi studi sull’argomento, aveva creato la società dei “Guardiani” votati alla custodia del segreto e del “cronografo”, strumento fondamentale che permette ai viaggiatori di muoversi senza troppi rischi in altre epoche.

Dodici sono i viaggiatori nel tempo, aveva scoperto il conte, nati in diversi periodi storici e legati ciascuno a una pietra preziosa e a una nota musicale. L’obiettivo era di raccogliere una goccia di sangue di ciascuno di essi nel cronografo, per chiudere il cerchio e svelare così il segreto dei segreti, un mistero di cui solo lui è a conoscenza.

Forse la pietra filosofale? Forse l’immortalità? Ma in che modo Gwendolyn è coinvolta, qual è il suo ruolo all’interno dei guardiani? E che cosa ha a che fare con lei l’affascinante ma freddo Gideon? E perché la cugina Charlotte sembra improvvisamente avercela con lei?

Il romanzo risponde a molte delle domande poste e la nostra Gwendolyn scoprirà ancora molte più cose di sé, della sua famiglia e del mistero che avvolge i guardiani del tempo, ma molte altre cose resteranno ancora da scoprire e sarà compito del secondo (Saphirblau) e terzo (Smaragdgrün) volume rivelarlo, speriamo solo di non dover attendere troppo.

La mia recensione

Chiamatemi romantica, sognatrice o semplicemente all’antica, ma per me la copertina di un libro è fondamentale, ti può attirare a lui, catturare e lasciarti libera solo all’ultima pagina oppure, allontanare senza darti la possibilità di ripensarci. Ecco, allora, questo rosso che si staglia su un fondo scuro, una ragazza di spalle incerta se attraversare o meno quel cancello, la nebbia, cancellojpg l’ignoto…chi sarà?... ma si è lei, la protagonista, è Gwendolyn, incerta nel passo, ignara del futuro; non è sola, i suoi capelli al vento ci dicono che si è appena voltata per vedere se lui è ancora lì, il suo compagno di viaggio, ma non sa che la sua vita sta per cambiare, lei è la dodicesima viaggiatrice.

 

 

 

“Opale e ambra, la prima coppia s’avanza,

canta agata,che del lupo ha sembianza,

con acquamarina in si bemolle-solutio!

Seguono smeraldo e citrino-coagulatio!-

le due corniole gemelle in scorpione,

e giada, numero otto, digestione.

In mi maggiore: tornalina nera,

zaffiro in fa, rischiara la sera.

E subito appresso ecco diamante,

undici e sette, leone rampante.

Projectio! Scorre il tempo così lento,

rubino è principio e fine del movimento.”

pentagrammajpg Non sono riuscita a resistere, ho dovuto fare questa citazione, e vi assicuro che ce ne sono altre di questo genere, perché sono una musicologa e appena sento parlare di armonia, accordi e movimenti di sinfonia, vado in brodo di giuggiole.

Il libro mi scivola tra le mani come un fiume in piena, difficile staccarsi dal racconto di Kerstin Gier che riesce, in questi sbalzi temporali a mantenere sempre la fluidità nella scrittura, ma ancora più importante a mantenere costante la mia attenzione, fino all’ultima pagina, anzi fino all’ultima riga, perché: “A quel punto potevo svenire”. Chiudo il libro con una bellissima sensazione: non vedo l’ora di poter continuare l’avventura.

 

kerstin gierjpg Kerstin Gier è nata nel 1966 e vive con marito e figlio vicino a Bergisch Gladbach, in Westfalia. Alla sua attività di insegnante ha affiancato dal 1995 quella di scrittrice. I suoi romanzi, come Männer und andere Katastrophen, da cui è stato tratto un film, Für jede Lösung ein Problem e Die Mütter-Mafia sono rimasti per mesi in vetta alle classifiche tedesche dei libri più venduti, ma è con Red che Kerstin Gier ha raggiunto il successo mondiale. Un successo da 600.000 copie e diritti venduti in 15 Paesi.

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